Con la prolungata siccità morìa degli alberi a Milano: il bilancio di Forestami, il progetto di forestazione della Città Metropolitana di Milano
La situazione più critica a Lainate, dove in alcuni punti è morta la metà delle nuove piante, anche per la scarsa fertilità pregressa dei terreni. Così Forestami, il progetto di forestazione della Città Metropolitana di Milano che ha l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030, fa il punto sullo stato delle piantumazioni dopo la siccità di quest’estate. L’aumento medio della temperatura è stato di +0,98 gradi nei primi 7 mesi dell’anno secondo Cnr-Isac), luglio è stato il più caldo di sempre con oltre 2 di temperatura sopra le medie registrate dall’800 (sempre fonte Cnr), mentre le piogge sono dimezzate.
MALE LAINATE, MEGLIO A NOVIGLIO: IL PUNTO DEL PROGETTO FORESTAMI
La ricognizione di Forestami (da cui è esclusa Milano città e il Parco agricolo Sud) parte dai Comuni di Sesto San Giovanni e Vimodrone, dove è stato possibile implementare un impianto di irrigazione in loco e dove la moria delle piante è stata minima, pari allo 0,5% (valore che raggiunge l’8% nei punti in cui non è stato possibile implementare alcun impianto di irrigazione).
PIANO STRAORDINARIO DI IRRIGAZIONE PER I PROSSIMI ANNI
Buona la situazione anche a Canegrate, dove la moria delle è stata del 2,72%, dovuta però al fatto che in 3 mesi la cooperativa incaricata della manutenzione ha eseguito tutte le irrigazioni che erano programmate per i prossimi 5 anni di manutenzione. Una scelta che ha portato risultati importanti e che ora richiede un piano straordinario di irrigazione per i prossimi anni, e che obbligherà Forestami a riformulare il budget di supporto alla manutenzione degli alberi.
A NOVIGLIO TUTTO OK GRAZIE AI SUOLI FERTILI
In alcune aree, come quella del Comune di Noviglio, il mese di agosto ha fatto registrare una netta ripresa dello stato di salute delle piante rispetto al mese di luglio 2022, grazie ad un implemento straordinario dell’irrigazione che è avvenuta, eccezionalmente, a giorni alterni portando così le fallanze a passare da 554, secondo le rilevazioni del mese di luglio, alle 289 registrate dopo il 20 agosto. Va registrato che a Noviglio molti dei terreni oggetto di nuova forestazione erano suoli ricchi dal punto di vista della fertilità e questo ha permesso alle giovani piantine di superare lo stress idrico e di calore.
Nell’area di Parco Nord Milano, che utilizza abitualmente l’acqua di prima falda per le irrigazioni distribuita attraverso un sistema di autobotti, la moria degli alberi è passata da una media degli anni precedenti del 10% ad una percentuale più elevata che, ad oggi, è pari al 15% nonostante l’incremento considerevole dei turni per l’irrigazione.
PUNTE DEL 30% DI PIANTE MORTE (MEDIA NUOVE PIANTUMAZIONI 20%)
In molte altre aree la moria degli alberi registrata ora si attesta attorno a valori che sono oltre la percentuale di fallanza fisiologica (la media nazionale di moria degli alberi di nuova piantagione normalmente si attesta attorno al 15-20%) raggiungendo e talvolta superando il 30% come sta avvenendo nelle aree di Colturano e Dresano o nell’area di Trezzano sul Naviglio, nella quale però hanno inciso anche alcuni atti vandalici che hanno compromesso parte della piantagione effettuata nel 2022.
FORESTAMI: RIPIANTEREMO TUTTO
Forestami, consapevole della drammatica situazione creata dalle straordinarie condizioni di siccità, “si impegna a ripiantare tutti gli alberi morti valutando anche le specie arboree più idonee a resistere alle mutevoli condizioni climatiche”.