Il Consiglio dei ministri approva il dl Aiuti ter con risorse per circa 14 miliardi di euro: rifinanziato il bonus trasporti, credito d’imposta per tutte le imprese, bonus da 150 euro per i redditi bassi
Arriva un bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui, compresi i pensionati (platea di 22 milioni di persone). È quanto si apprende da fonti di governo. La misura compare nel decreto Aiuti ter approvato dal Consiglio dei ministri. Nel decreto, spiega la Dire (www.dire.it), l’esecutivo conferma la riduzione delle accise su gasolio e benzina fino a tutto novembre, con prossimo decreto ministeriale. In totale, sono state stanziate risorse per circa 14 miliardi di euro.
RIFINANZIATO IL BONUS TRASPORTI
Rifinanziato con 10 milioni di euro per l’anno 2022 il Fondo destinato all’erogazione del bonus trasporti.
FONDO ANTI RICARI, 200 MLN PER COMUNI E PROVINCE
Il fondo anti rincari “è incrementato per l’anno 2022 di ulteriori 200 milioni di euro, da destinare per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto aiuti ter. Altri 100 milioni, invece, vanno al trasporto pubblico locale. “Sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022, da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine”.
400 MLN PER SSN CONTRO RINCARI ENERGIA
Uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese RSA e strutture private.
CREDITO IMPOSTA A PMI, BONUS SALE A 25 E 40%
Nel quarto trimestre 2022 il credito d’imposta viene esteso alle piccole imprese. La misura è stata inserita dal Governo nel decreto Aiuti ter all’esame del Consiglio dei ministri. Il meccanismo del credito d’imposta da ottobre varrà quindi per tutte le aziende. Fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas.
Nella bozza del decreto, all’articolo 1, si legge che a ottobre e novembre sia le imprese energivore, sia quelle gasivore – che hanno avuto un aggravio delle spese energetiche di almeno il 30% – potranno contare su un credito di imposta del 40%. Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, il credito d’imposta riconosciuto è del 30%.
GARANZIA STATALE SU PRESTITI A IMPRESE IN CRISI LIQUIDITÀ
Una garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.
IN ARRIVO 190 MLN PER AZIENDE AGRICOLE
Nel decreto Aiuti ter arriva uno stanziamento di circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre.
RIGASSIFICATORI STRATEGICI E INDIFFERIBILI ANCHE SE DIVERSA LOCALIZZAZIONE
Rigassificatori strategici, indifferibili e urgenti, autorizzati da un Commissario anche nel caso siano imposte prescrizioni o sopraggiungano fattori che impongano modifiche sostanziali o localizzazioni alternative. Lo stabilisce la bozza del dl Aiuti ter intervenendo sul primo dl Aiuti (17 maggio n.50). L’articolo 5 del primo dl Aiuti stabiliva che vista la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas per assicurare la sicurezza energetica nazionale, gli impianti di rigassificazione galleggianti sono considerati strategici, di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture connesse sono nominati Commissari straordinari, stabiliva il dl Aiuti 1.
TERZO SETTORE, DA CDM OK A PROPOSTA ORLANDO
Il Cdm ha dato il via libera alla proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25 per cento, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Lo fa sapere il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il Terzo settore ha risentito, dopo l’emergenza pandemica, delle gravi conseguenze sociali, politiche ed economiche del conflitto in Ucraina risentendo significativamente anche delle variazioni dei prezzi delle materie prime e delle oscillazioni dei mercati finanziari osservate dallo scoppio della guerra. Proprio al fine di attenuare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale sulle numerose e diverse attività svolte dagli enti del Terzo settore, la proposta normativa prevede l’erogazione di un contributo per l’acquisto di gas ed energia a favore degli enti del terzo settore.
40 MLN NEL 2022 A CINEMA E TEATRI PER SPESE ENERGIA
Per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura, viene autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022.