Ogni quanto portare il cane dal veterinario? Anche quando sta bene, deve essere sottoposto a visite e controlli periodici che permettano di notare eventuali anomalie
I cani possono regalare grandi soddisfazioni e serenità, ma è necessario ricambiarli prestando loro le giuste attenzioni; oltre a doversi occupare dell’alimentazione, delle passeggiate quotidiane, della socializzazione e dell’igiene, è fondamentale sottoporlo a visite veterinarie e alla profilassi vaccinale. Oltre alle visite periodiche, può essere necessario recarsi dal veterinario anche in altri momenti, ossia quando ci si rende conto che qualcosa non va e si teme che il cane possa stare male.
Per ottenere l’assistenza migliore in ogni momento, è fondamentale scegliere con attenzione i veterinari a cui rivolgersi; per essere certi della qualità delle prestazioni è preferibile scegliere delle cliniche veterinarie qualificate come Bluvet, le quali, disponendo delle migliori strumentazioni e di personale specializzato, garantiscono tutta l’assistenza di cui si ha bisogno.
La profilassi vaccinale e i controlli periodici
Anche quando sta bene, il cane, proprio come noi, deve essere sottoposto a visite e controlli periodici che permettano di notare eventuali anomalie e di sottoporre l’animale a esami più approfonditi prima che la situazione degeneri.
L’animale, essendo privo di parola, non può farci sapere se sta male o se qualcosa non va; è proprio per questo che le visite periodiche, le quali andrebbero effettuate annualmente, svolgono un ruolo così importante. I medici veterinari, attraverso una visita generale, possono rendersi conto se c’è qualcosa che non va e consigliare al proprietario eventuali esami di approfondimento. Tra i più comuni rientrano gli esami del sangue, consigliati anche prima di iniziare la somministrazione annuale delle pastiglie contro la filariosi cardiopolmonare.
Una volta all’anno, solitamente in concomitanza con la visita annuale, il cane adulto deve essere sottoposto al richiamo vaccinale; nel caso in cui si avesse in programma un viaggio all’estero con l’animale, si dovrebbe portare il cane dal veterinario almeno trenta giorni prima del viaggio al fine di effettuare anche il vaccino contro la rabbia.
I cuccioli devono essere portati dal veterinario per l’inoculazione del microchip, il quale dovrà essere messo entro il secondo mese, nonché per la profilassi vaccinale e per la sverminazione.
Quando portare il cane dal veterinario: come capire quando sta male
Il cane, come qualsiasi altro essere vivente, può ammalarsi oppure può sentirsi male per svariati motivi, ad esempio dopo l’ingestione di corpi estranei o di sostanze velenose. Se notiamo che appare più stanco e apatico del solito, oppure che non vuole mangiare o bere, dobbiamo monitorare la situazione con attenzione e contattare il veterinario. Anche in presenza di episodi ravvicinati di vomito o diarrea, soprattutto se si ripetono più volte nel corso di poche ore o non passano da soli nel giro di uno o due giorni, è fondamentale correre dal veterinario.
Altri segnali che possono farci capire che qualcosa non va sono:
- mucose pallide o bianche;
- zone del corpo prive di pelo;
- escrescenze sulla pelle;
- epistassi;
- zoppia improvvisa;
- difficoltà nei movimenti.
In presenza di uno o più di questi sintomi, è fondamentale non perdere tempo e contattare immediatamente il medico veterinario di fiducia oppure, in caso di emergenza, portare subito l’animale presso una clinica veterinaria aperta 24 ore su 24.
Portare il cane dal veterinario in caso di ferite
Anche nel caso in cui ci accorgessimo che l’animale si è fatto male e notassimo segni di sanguinamento, dovremmo provvedere subito a contattare la clinica veterinaria. Se l’animale è stato investito, è caduto dall’alto, ha litigato con un altro animale o, in generale, si pensa che possa aver subito anche danni interni, è fondamentale fare attenzione agli spostamenti. Se non si è certi sul da farsi, contattare il dottore di riferimento e seguire le sue istruzioni, evitando di farsi prendere dal panico, è la soluzione migliore.