In treno da Bologna a Bari impiegando un’ora in meno, dalle sei ore e mezza attuali a poco più di cinque ore con la nuova linea Adriatica
In treno da Bologna a Bari impiegando un’ora in meno, dalle sei ore e mezza attuali a poco più di cinque ore per percorrere tutti i 585 chilometri della tratta. E’ l’effetto del via libera, comunicato oggi dal ministero delle Infrastrutture al progetto di Rfi sulla linea Adriatica, che per l’Emilia-Romagna interessa in particolare le tratte tra Bologna e Imola e tra Imola e Castelbolognese, per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro.
“Senza diminuire il numero di fermate e con treni che viaggeranno a 200 chilometri all’ora”, fa sapere la Regione. “Un primo passo verso un traguardo fondamentale per la nostra regione e l’intero paese- commenta il presidente, Stefano Bonaccini- che va nella giusta direzione di potenziare sempre più il trasporto pubblico collettivo anche come mezzo di contrasto agli effetti del cambiamento climatico, obiettivo che vede l’Emilia-Romagna già da anni in prima linea. Con quest’opera, cui abbiamo lavorato insieme al ministero, potremo aumentare la capacità di una tratta congestionata e sviluppare così servizi ferroviari regionali indispensabili, a partire da quello metropolitano Sfm”.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, sottolinea ancora la Regione, sono due le tratte interessate dal potenziamento. La prima è il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola: 30 chilometri e un nuovo doppio binario con inizio in corrispondenza del Bivio San Vitale e termine in corrispondenza della stazione di Imola. La seconda tratta, che sarà realizzata in una fase successiva, è il quadruplicamento tra Imola e Castelbolognese da cui si dirama la linea per Ravenna. Due le alternative possibili, per 38 chilometri complessivi di tracciato: una nuova linea in affiancamento stretto all’esistente e nuova linea in variante. Il valore complessivo dei lavori è di 2,3 miliardi di euro.