Dermatite atopica: il prurito e/o il dolore sono associati a una qualità della vita significativamente peggiore e a una maggiore insoddisfazione per la cura della malattia
Nei pazienti affetti da dermatite atopica il prurito e/o il dolore sono risultati associati a una qualità della vita significativamente peggiore e a una maggiore insoddisfazione per il miglioramento e il trattamento della malattia. È quanto emerge da uno studio giapponese pubblicati sulla rivista Current Medical Research and Opinion.
Il prurito e il dolore cutaneo, due dei sintomi più comuni e gravosi associati alla dermatite atopica, hanno entrambi dimostrato di avere un impatto considerevole sulla produttività lavorativa e sulla qualità della vita nei pazienti. Inoltre, la presenza di comorbidità come disturbi del sonno e della salute mentale, che sono più prevalenti in chi soffre di eczema, può esacerbare ulteriormente il rischio di esiti avversi per la salute.
Rispetto ai controlli abbinati, in Giappone i pazienti adulti con eczema hanno riportato una maggiore prevalenza di condizioni concomitanti come artrosi, asma, allergie nasali, ansia e depressione, che sono associati a un maggiore utilizzo delle risorse sanitarie e a una qualità di vita correlata alla salute significativamente più scarsa.
Oltre all’uso di emollienti, i comuni trattamenti per la malattia includono steroidi topici, inibitori della calcineurina e terapie antinfiammatorie sistemiche tra cui gluco-corticosteroidi e ciclosporina, che possono essere utilizzati per gestire le riacutizzazioni ma presentano problemi di sicurezza. Le opzioni di trattamento sono aumentate con l’approvazione nel 2018 del primo trattamento biologico per la dermatite atopica in Giappone, hanno premesso gli autori.
«In Giappone i soggetti che soffrono di dermatite atopica affrontano un elevato carico di malattia a causa di sintomi che influenzano il sonno, la qualità della vita e la produttività in ambito lavorativo» hanno scritto. «Tuttavia ci sono evidenze limitate riguardo alla frequenza del dolore in combinazione con il prurito e al loro impatto combinato su questa popolazione di pazienti».
Valutazione del carico dei due sintomi
I ricercatori hanno quindi condotto un’analisi dei dati derivati dall’Adelphi Real World Atopic Dermatitis Disease Specific Programme 2020, un’indagine trasversale puntuale effettuata su 56 dermatologi e 265 loro pazienti con una storia di dermatite atopica da moderata a grave, per valutare il doppio carico incrementale e l’impatto del prurito e del dolore cutaneo sulla soddisfazione, sulla qualità della vita e sulla produttività lavorativa nei pazienti giapponesi.
I dati, raccolti tra aprile e settembre 2019, sono stati stratificati in base alle caratteristiche del paziente e hanno portato alla definizione di 3 gruppi di soggetti: gruppo di controllo con assenza di prurito/dolore cutaneo (No I/SP), gruppo con prurito/assenza di dolore cutaneo (solo-I) e gruppo con combinazione di prurito e dolore cutaneo (I + SP).
La qualità della vita è stata valutata utilizzando il Dermatology Life Quality Index (DLQI, punteggio da 0 a 30), il Patient-Oriented Eczema Measure (POEM) ha valutato la presenza di segni e sintomi dell’eczema nell’ultima settimana e il loro impatto sul sonno, mentre il Work Productivity and Activity Index (WPAI) ha misurato gli effetti della dermatite atopica sulla produttività negli ultimi 7 giorni (intervallo 0-100).
Soddisfazione, qualità della via e produttività decisamente peggiori
Rispetto al gruppo di riferimento, i pazienti dei gruppi I + SP e solo-I hanno mostrato punteggi significativamente peggiori per soddisfazione, qualità della via e produttività lavorativa:
- i pazienti del gruppo I + SP avevano un punteggio POEM peggiore di 4,97 punti (P=0,005) e il 14,5% in più di disabilità lavorativa complessiva (P=0,034)
- i pazienti dei gruppi solo-I e I + SP avevano rispettivamente 8,92 e 23,5 volte più probabilità di avere disturbi del sonno su base giornaliera (P<0,001 per entrambi)
- i pazienti del gruppo I + SP avevano una probabilità 4,6 volte maggiore di essere disturbati dai loro sintomi (P=0,034), avevano un punteggio EASI (Eczema Area and Severity Index) medio superiore di 6,7 punti (P=0,008) e 1,39 aree in più colpite dalla malattia (P=0,001 )
- i pazienti del gruppo I + SP avevano una probabilità 7,26 volte superiore di esprimere insoddisfazione per la mancanza di miglioramento delle loro condizioni e 8 volte più probabilità di essere insoddisfatti della comodità del trattamento (P<0,05 per entrambi)
«Il dolore cutaneo deve essere affrontato come un sintomo importante, sia da solo che in combinazione con il prurito ed è probabile che molti pazienti con entrambi i sintomi ricevano potenti steroidi topici e/o antistaminici» hanno concluso i ricercatori. «La potenziale insoddisfazione per il livello di miglioramento, unita alla necessità di considerare l’impatto di sintomi potenzialmente nascosti come il dolore cutaneo, suggerisce che i medici potrebbero prendere in considerazione approcci terapeutici alternativi e/o nuovi per gestire entrambi i sintomi» hanno concluso i ricercatori.
Bibliografia
Torisu-Itakura H et al. Impact of itch and skin pain on quality of life in adult patients with atopic dermatitis in Japan: results from a real-world, point-in-time, survey of physicians and patients. Curr Med Res Opin. 2022 Jul 5;1-10.