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Il problema delle verruche: come riconoscerle e come trattarle

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Le verruche sono escrescenze cutanee dovute ad uno dei ceppi dell’HPV (Human Papilloma Virus ): ecco come riconoscerle e i trattamenti

Per quanto rilassanti e rinfrescanti, mare e piscina a volte possono lasciare “ ricordini “ poco piacevoli, tra cui le verruche , ovvero spiacevoli escrescenze cutanee dovute ad uno dei ceppi dell’HPV (Human Papilloma Virus ) .

Quanti tipi di verruche ci sono e come possiamo distinguerle ?

– verruche comuni : chiamate comunemente anche “porri “, possiedono solitamente una forma tondeggiante e si osservano con maggiore frequenza sul dorso delle mani e delle dita, sulle gambe e sulla pianta dei piedi.
– verruche piane : sono conosciute anche con il nome di “verruche giovanili” per via del fatto che compaiono tipicamente nei bambini. Spesso sono asintomatiche , difficili da curare e si diffondono soprattutto su mani, viso, braccia e ginocchia. Talvolta possono comparire a grappoli .
– verruche plantari : si tratta di lesioni profonde localizzate sulla pianta del piede . Provocano dolore e sono molto comuni in chi cammina scalzo in luoghi umidi.
– verruche a mosaico : anche queste compaiono a livello plantare e appaiono come piccole verruche ravvicinate tra loro , spesso dolenti .
– verruche filiformi : come suggerisce il nome , hanno una forma allungata e di solito si localizzano al volto , palpebre , labbra , naso e collo.
– verruche ano-genitali o condilomi : si presentano sia come papule lisce, sia come escrescenze ruvide . Solitamente asintomatiche , le verruche perirettali provocano spesso prurito . Sono la causa principale del tumore della cervice uterina.

Come possiamo prevenirle ?

Traumi e macerazioni favoriscono il contagio, poi la trasmissione può’ avvenire anche tramite autoinoculazione, ossia da una parte del corpo all’altra. Sarebbe meglio, dunque, evitare di camminare scalzi in luoghi pubblici o condividere asciugamani e oggetti per la cura delle unghie. Curare bene l’igiene della pelle permette, inoltre, di prevenire la formazione di lesioni cutanee.

Per quanto riguarda il trattamento ?

Fortunatamente molte verruche regrediscono spontaneamente nell’arco da uno a cinque anni, altre invece persistono per anni e ricompaiono nelle stesse sedi o in sedi diverse anche dopo il trattamento., Questo dipende dallo stato immunologico della persona e dalle condizioni locali.

Tuttavia, sulla base della valutazione di alcuni fattori, si potrà’ optare per uno specifico trattamento, come l’applicazione di soluzioni a base di acido salicilico, l’elettrocauterizzazione , il curettage, la crioterapia , l’escissione o la laser terapia nel caso di trattamenti più’ problematici .

Comunque, mai ricorrere a trattamenti “ fai da te “, ma contattare uno specialista per una valutazione ed una terapia mirata.

FONTE: OSPEDALE NIGUARDA

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