Disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Portami con te”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri
“Portami con te” è un brano che racconta la storia di un ragazzo che mentre sta disegnando la figura di una ragazza su un foglio, improvvisamente, questa prende vita trascinandolo con sé all’interno del suo mondo di carta invitandolo a ballare.
L’esperienza sognante e surreale alimenta nel ragazzo la ricerca della veridicità di quell’esperienza, portandolo a convincere la ragazza ad uscire dal foglio per ballare con lui nella vita reale. Il ritornello “Portami con te” viene cantato da entrambi, proprio poiché ambedue mostrano il medesimo desiderio: l’uno vorrebbe far parte del mondo l’uno dell’altra. Il pezzo si conclude con l’impossibilità di tale unione ed i due ritornano alla propria realtà originale: lui da solo come disegnatore e lei come un disegno.
Dichiara l’artista a proposito del suo nuovo brano: “Portami con te è una richiesta alla musica di lasciarti andare, di sbloccarti, di rimetterti a ballare. Una canzone che invita la fantasia a riprendere in mano le redini della vita per scoprire e scoprirsi di nuovo altro.”
Il videoclip di “Portami con te” ha un’ambientazione surreale: il video si apre con un disegno che diventa realtà e dà avvio alle danze. Le figure dei personaggi si stagliano su uno sfondo scuro, come se emergessero da un recondito inconscio in cui confluiscono passato e presente del cantante. Il tutto si anima a festa ed i personaggi ballano seguendo la musica. Nel video spiccano quattro figure di donne che rappresentano ognuna un aspetto dell’amore: Agape (l’amore disinteressato, immenso, smisurato, utilizzato nella teologia cristiana per indicare l’amore di Dio) che, velata, assiste allo svilupparsi della festa sino a lasciarsi andare al flusso dell’entusiasmo; Filia ( l’amore sentimentale, quello che si stabilisce in un rapporto di complicità e amicizia) che inizialmente appare voltata, arriva a ballare in modo disinibito ma, alla fine della canzone torna a trattenersi come se non volesse scomporsi troppo; Eros (l’amore carnale del dare e avere) che, nella sua eventualità, compare in modo ammiccante, sfilandosi i guanti e cantando in modo provocante la canzone; Storage (l’amore parentale, d’appartenenza, stereo in greco significa “amare teneramente”) invece, con in mano un cane, rappresenta la casa e presenzia con un sorriso rassicurante. Il video si chiude con Filia, figura dal cappello rosso, che gira il volto ad indicare come le distinzioni debbano essere rispettate e che perciò torna ad essere soltanto un disegno. Il cantante reagisce voltandosi verso la telecamera con sguardo perplesso che esprime il suo averci provato ma, al tempo stesso, la sua volontà di non arrendersi mai.
BIOGRAFIA
Vasco Barbieri nasce il 6 agosto 1985. In seguito a un coma che gli fa perdere la memoria dei primi anni, il 30 aprile 1993 si risveglia a una nuova vita. Il coma gli causa gravi danni alla vista, a cui reagisce compensando con il senso dell’udito, sviluppandone la sensibilità sino a “vedere le frequenze”. Il pianoforte, dunque, diventa il suo rifugio per inventare il suo mondo e ne approfondisce l’apprendimento con lezioni private e poi seguendo un corso estivo di
teoria e pratica musicale presso un Summer Camp in Ohio. Il liceo Classico e un corso di recitazione sono i primi strumenti di cui si avvale per capire la realtà in cui è tornato. Tuttavia gli restano senza risposta tante domande: si laurea pertanto in Filosofia, attraverso cui sviluppa una propensione per il potere e la musicalità della parola. Si occupa di informatica e comunicazione web, affinando un approccio per immagini nella comunicazione dei contenuti. I suoi punti fermi diventano allora la tastiera musicale di suo nonno, un quaderno di pensieri e la
tastiera del computer. E’ proprio in questi anni che la ricerca dell’autore sull’essenza della comunicazione si traduce in un concept album intitolato The Turtle, scritto in lingua inglese ed edito il 25 settembre 2020: racconta in forma musicale lo sviluppo a orecchio dell’artista in un mondo che tende sempre più a una comunicazione grafica. Le canzoni di Vasco Barbieri convogliano le emozioni dell’anima del poeta scrittore e la sua filosofia “olistica”, mostrando il suo lato artistico e umano che lo ha reso fra le più interessanti promesse della musica italiana esportata all’estero. Dato il lockdown causa Corona Virus, sfrutta l’occasione per iscriversi a una scuola di musica classica, l’Aimart, dove studia composizione, pianoforte classico e canto.
Il 4 giugno 2021 il suo ultimo singolo Hey con il relativo video ha ottenuto il Premio alla Resilienza alla XIV Edizione 2021 del Festival Internazionale Social Clip “ Tulipani di Seta Nera” “per aver saputo esaltare la capacità di resilienza appartenente alla natura umana e aver interpretato e trasmesso, in chiave onirica, un augurio di “risveglio” essenziale per la rinascita e l’inclusione di ogni individuo”.
Allora firma un contratto con La Red&Blue di Marco Stanzani per la promozione del video di Hey, che lo porterà a suonare sul Lago di Iseo e poi nella Villa del Bene presso Volargne, in provincia di Verona.
A settembre del 2021 Barbieri si iscrive allora alla Saint Louis College of Music per continuare a perfezionare i suoi orizzonti musicali.