La cabina per fototessera compie 60 anni: per decenni ha registrato e accompagnato costumi, evoluzioni e cambiamenti. Ecco dov’è nata e come si rifarà il look
A 60 anni si rifanno il look. Le cabine per fototessera, pezzi di storia del nostro Paese che dal 1962 fotografano le facce degli italiani e sono parte integrante della nostra geografia urbana, festeggiano il sessantesimo compleanno. E lo fanno con un accordo con Pininfarina, per diventare ancora più iconiche e celebrare il made in Italy e l’eccellenza italiana. Dedem è l’azienda che produce ad Ariccia, alle porte della Capitale, e gestisce le cabine per fototessera di tutta Italia: 60 anni fa installò la prima a Roma, antenata del selfie, dentro quella che oggi è la Galleria Alberto Sordi. Con oltre 10 milioni di foto scattate l’anno, per sei decenni di storia italiana le cabine hanno registrato e accompagnato costumi, evoluzioni e cambiamenti.
“Esempio virtuoso e di successo di made in Italy, oggi Dedem- spiega una nota- conta 500 dipendenti (tra i quali 200 tecnici sul campo). Nonostante le crisi congiunturali degli ultimi anni, ha continuato a crescere costantemente, aprendosi all’internazionalizzazione senza cedere alla delocalizzazione. E per dare continuità e compimento al progetto imprenditoriale dei fondatori, i manager dell’azienda hanno promosso un’operazione di management buy-out, acquisendo il Gruppo dai fondatori della società”.
Oggi per celebrare questa storia nasce una collaborazione con Pininfarina, punta di diamante del design italiano e bandiera del made in Italy nel mondo.
Da questo incontro nei prossimi mesi prenderà forma una nuova cabina per fototessera disegnata dall’azienda torinese, per celebrare la bellezza di questa storia profondamente italiana. “Partendo dal prodotto attuale- dice l’azienda- Pininfarina andrà a definire un design, unico ed accattivante, per la nuova macchina curando l’intera esperienza dell’utente, attraverso le diverse fasi di progettazione. Prima dell’utilizzo, enfatizzando il design unico ed attrattivo, durante, prestando attenzione a tutti gli aspetti legati all’ergonomia e all’utilizzo sia della macchina che dell’interfaccia digitale e alla fine, creando una continuità formale tra gli elementi di design interni ed esterni e restituendo un’esperienza coerente tra il momento di fruizione ed il ritiro della fototessera”.
Sarà un altro capitolo della storia delle cabine, che come spiega la Dire (www.dire.it) nel corso del tempo hanno saputo rinnovarsi per essere al passo delle nuove tecnologie e delle mutate necessità del cittadino, dal bianco e nero al colore, dall’analogico al digitale, dai primordi della tecnologia all’avvento dei computer. Con più di 11mila apparecchiature (delle quali oltre 5mila cabine fototessera) dislocate prevalentemente tra Italia, Spagna e Israele, Dedem sta andando incontro alla digitalizzazione e alla iper diffusione dei social con molteplici servizi, come i sistemi per la diretta acquisizione della foto digitale offerti alle Anagrafi dei Comuni o la app ImpressMe, che consente di stampare le foto conservate in smartphone e tablet.