Nella città di Malang, in Indonesia, l’invasione di campo dei tifosi dell’Arema Fc al termine della sfida persa contro il Persebaya Surabaya ha provocato scontri e vittime
È di 182 morti e oltre 100 feriti il bilancio della tragedia allo stadio Kanjuruhan di Malang, in Indonesia, per gli scontri avvenuti durante una partita di calcio tra l’Arema Fc e il Persebaya Surabaya. La strage è cominciata dopo l’invasione di campo dei tifosi seguita al gol del 3-2 della squadra ospite, e gli scontri si sono aggravati in seguito all’intervento della polizia, che ha cercato di riportare duramente l’ordine, anche con il lancio di lacrimogeni.
A quel punto si è creato il panico tra le persone che cercavano inutilmente di fuggire. In molti sono stati calpestati dalla folla o sono rimasti schiacciati contro i cancelli dello stadio.
INFANTINO: “GIORNATA BUIA”
“Il mondo del calcio è sotto shock a seguito dei tragici incidenti avvenuti in Indonesia al termine della partita tra Arema FC e Persebaya Surabaya allo stadio Kanjuruhan”. Lo ha dichiarato, sul sito ufficiale, il presidente della Fifa Gianni Infantino, commentando gli oltre 180 decessi avvenuti dopo la partita del massimo campionato, con l’invasione di campo da parte dei tifosi e il conseguente intervento della polizia.
“Questa – ha proseguito il numero uno della Federazione internazionale – è una giornata buia per tutti coloro che sono coinvolti nel calcio e una tragedia oltre ogni comprensione. Porgo le mie più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime che hanno perso la vita in seguito a questo tragico incidente”.
“Insieme alla Fifa e alla comunità calcistica globale, tutti i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le vittime, coloro che sono stati feriti, insieme al popolo della Repubblica di Indonesia, alla Confederazione calcistica asiatica, alla Federcalcio indonesiana e alla Lega calcio indonesiana, in questo momento difficile”, ha concluso Infantino.