L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non trovare spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per valorizzare il substrato musicale presente nel territorio. Fin dalla sua fondazione Homeless si adopera per trovare spazi e modalità per consentire alle band di esibirsi. Ed è così che nel 2006 prende il via l’Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite – mai c’è stato – nei generi musicali che prendono parte al contest. Da anni il festival vede la collaborazione di importanti giornalisti del panorama indipendente nazionale (primo fra tutti Gianluca Polverari di Radio Città Aperta e Radio Live Rai), produttori musicali (Manuele Marani, Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini), etichette indipendenti (La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio, Dischi Sotterranei) e alcuni importanti artisti come Fabio Rondanini, Adriano Viterbini, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti. E, parlando di artisti, impossibile non citare i Little Pieces of Marmelade, vincitori in una passata edizione del festival ed attualmente saliti alla ribalta nazionale, anche come componenti della live band di Manuel Agnelli. Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: l’Homeless Network, con lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label. |