La colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale si è rivelata migliore di quella convenzionale per rilevare gli adenomi
La colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale ha migliorato il tasso complessivo di rilevamento dell’adenoma rispetto alla colonscopia convenzionale, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology.
Anche se è stato dimostrato che lo screening tramite colonscopia per la rimozione dei polipi riduce l’incidenza e la mortalità legata al cancro del colon-retto, la mancata rilevazione della neoplasia rimane un problema di non poco conto ed è associata allo sviluppo del tumore post-colonscopia, hanno premesso gli autori.
In una recente meta-analisi, che ha incluso oltre 15mila colonscopie in tandem, le percentuali di mancato riconoscimento di adenomi e adenomi in stadio avanzato erano rispettivamente del 26% e del 9%. Lesioni piccole e piatte, preparazione intestinale inadeguata e prestazioni variabili dell’endoscopista nel rilevamento dei polipi sono fattori importanti che contribuiscono alla mancata individuazione della neoplasia colorettale.
«Dal momento che una percentuale elevata di riconoscimento dell’adenoma è associata a un rischio inferiore di cancro del colon-retto post-colonoscopia, sono stati compiuti sforzi significativi per migliorare le tecniche di individuazione» hanno scritto il primo autore Hong Xu, professore di medicina e direttore del dipartimento del centro di gastroenterologia ed endoscopia presso il First Hospital della Jilin University, in Cina e colleghi. «Negli ultimi anni, la colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale ha ottenuto un notevole interesse clinico poiché si prevede che riduca la possibilità di un mancato riconoscimento degli adenomi, superando così l’errore umano»
«È stato riportato che la colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale ha un tasso di rilevamento dell’adenoma più elevato negli studi randomizzati e controllati e un minor tasso di mancata individuazione negli studi tandem rispetto alla colonscopia convenzionale, ma finora nessuna di queste ricerche si è concentrata su una popolazione asintomatica» hanno aggiunto.
Colonscopia assistita vs convenzionale
In uno studio prospettico, randomizzato e controllato, i ricercatori hanno confrontato la colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale con quella convenzionale in poco più di 3.000 soggetti asintomatici, di età compresa tra 45 e 75 anni, che sono stati sottoposti a screening del cancro del colon-retto mediante colonscopia o test immunochimico fecale.
Hanno assegnato 1.519 partecipanti al gruppo di colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale e 1.540 al gruppo di colonscopia convenzionale. Gli outcome includevano il tasso complessivo di rilevamento dell’adenoma, il numero medio di adenomi per colonscopia e la durata della procedura. È anche stato valutato il tasso di riconoscimento in base all’esperienza dell’endoscopista (non esperto vs. esperto).
Migliore individuazione dei polipi grazie all’intelligenza artificiale
Rispetto ai partecipanti sottoposti a colonscopia convenzionale, in quelli nel gruppo assistito dall’intelligenza artificiale è stato più elevato il tasso complessivo di riconoscimento degli adenomi (39,9% contro 32,4%, p<0,001), di quelli in stadio avanzato (6,6% contro 4,9%, p=0,041) e il numero medio di adenomi per colonscopia (0,59 ± 0,97 contro 0,45 ± 0,81, p<0,001), anche se la durata mediana della procedura è risultata superiore tra i soggetti con colonscopia assistita (8,3 minuti contro 7,8 minuti, p=0,004).
In un’analisi di sottogruppo, l’assistenza dell’intelligenza artificiale ha anche migliorato la percentuale di rilevamento tra gli endoscopisti esperti (42,3% contro 32,8%, p<0,001) e non esperti (37,5% contro 32,1%, p=0,023). La colonscopia assistita ha aumentato il rilevamento di adenomi inferiori a 5 mm (16,5% contro 11,5%, p<0,001) e maggiori o uguali a 10 mm (6,5% contro 4,7%, p=0,033), nonché di adenomi non peduncolati (27,6% contro 21,8%, p<0,001) e di quelli situati a livello sia del colon prossimale (28,4% contro 23,8%, p=0,004) che distale (10,6% contro 7,7%, p=0,006).
Invece i tassi di riconoscimento del cancro del colon-retto e delle lesioni dentellate sessili (crescite non cancerose nel colon) non differivano significativamente tra i gruppi (rispettivamente 0,9% contro 0,8% e 1,1% contro 1,3%).
«Questo studio randomizzato multicentrico su larga scala ha mostrato i vantaggi della colonscopia assistita dall’intelligenza artificiale in soggetti asintomatici sottoposti a screening per il cancro del colon-retto. L’analisi assistita delle immagini è già stata applicata alla mammografia per lo screening del cancro al seno, oltre che alla tomografia computerizzata 3D a basse dosi per lo screening del cancro ai polmoni» hanno concluso gli autori. «È arrivato il momento che i gastroenterologi prendano in considerazione la generalizzazione dell’uso dell’endoscopia assistita nel tratto gastrointestinale».
Bibliografia
Xu H et al. Artificial intelligence-assisted colonoscopy for colorectal cancer screening: a multicenter randomized controlled trial. Clin Gastroenterol Hepatol. 2022 Jul 18;S1542-3565(22)00673-5.