Obesità: ottimi risultati con gastroplastica endoscopica


Obesità: la gastroplastica endoscopica a manica minimamente invasiva in aggiunta alle modifiche dello stile di vita di è dimostrata efficace per perdere peso

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Nei pazienti con obesità lieve e moderata, la gastroplastica endoscopica a manica minimamente invasiva in aggiunta alle modifiche dello stile di vita di è dimostrata efficace nel produrre una significativa perdita di peso, secondo i risultati dello studio randomizzato MERIT pubblicato su Lancet.

Descritto per la prima volta nel 2013 dal primo autore dello studio, Barham Abu Dayyeh, della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, questo tipo di procedura viene eseguita in modo leggermente diverso rispetto alle forme più comuni di chirurgia bariatrica, come la gastrectomia a manica o il bypass gastrico Roux-en-Y.

La differenza è che la gastroplastica della manica è una procedura reversibile, senza incisione, che risparmia gli organi endoluminali e imbrica la maggior parte dello stomaco. Durante l’intervento, l’endoscopista inserisce un dispositivo di sutura attraverso la bocca e nello stomaco, che viene suturato per ridurne le dimensioni. La perdita di peso viene raggiunta grazie al conseguente rallentamento dello svuotamento gastrico e all’aumento del senso di sazietà.

«L’ESG (endoscopic sleeve gastroplasty) è un’alternativa minimamente invasiva alla gastrectomia laparoscopica a manica che può essere eseguita in soggetti con un indice di massa corporea (BMI) non elevato, offrendo un’opzione sicura ed efficace per le persone che desiderano evitare un intervento chirurgico» hanno scritto Abu Dayyeh e colleghi.

Uno studio su pazienti con obesità lieve o moderata
Lo studio multicentrico MERIT ha coinvolto 209 adulti con obesità di classe I o di classe II, corrispondenti a un BMI compreso tra 30 e 40. Tutti i partecipanti avevano un’età tra i 21 e i 65 anni e una storia di fallimenti di strategie non chirurgiche per la perdita di peso.

Un totale di 85 soggetti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere la gastroplastica a manica e sono stati confrontati con 124 controlli. Come previsto, trattandosi, di una coorte di chirurgia bariatrica, la stragrande maggioranza dei pazienti era di sesso femminile (84% del gruppo di controllo e 88% del gruppo di chirurgia). Un terzo del gruppo di controllo e il 23% del gruppo chirurgico aveva il diabete. Entrambi i gruppi sono anche stati istruiti a modificare lo stile di vita, adottando una dieta ipocalorica e facendo più esercizio fisico.

Successo della gastroplastica a manica su peso e diabete
Una volta effettuata la procedura, la percentuale media della perdita del peso in eccesso (oltre un BMI di 25) alla settimana 52 è risultata significativamente maggiore in quanti sono stati sottoposti a gastroplastica endoscopica (49,2% vs 3,2% nel gruppo di controllo).

Inoltre, il 77% dei pazienti nel gruppo gastroplastica è stato in grado di ottenere una riduzione di almeno il 25% del peso in eccesso entro il primo anno, rispetto al solo 12% del gruppo di controllo.

Per quanto riguarda la perdita di peso totale, i pazienti sottoposti all’intervento hanno ottenuto un calo ponderale del 13,6% nel primo anno dopo l’operazione rispetto a solo lo 0,8% bel gruppo di controllo.

Oltre alla perdita di peso, nell’80% dei pazienti nel gruppo gastroplastica è migliorata almeno una comorbidità metabolica, rispetto al 45% dei controlli. Solo nel 12% dei pazienti operati è peggiorata almeno una comorbidità metabolica vs il 50% dei controlli.

Tra i pazienti con diabete, il 93% ha ottenuto un miglioramento clinico della malattia dopo l’intervento chirurgico contro solo il 15% dei controlli. Il diabete non è peggiorato in nessun paziente operato entro la fine del follow-up, rispetto al 44% del gruppo di controllo.

Entro 104 settimane dopo la procedura, il 68% dei pazienti con gastroplastica è stato in grado di mantenere il risultato ottenuto di almeno il 25% di perdita del peso in eccesso. Questa popolazione includeva il gruppo originale sottoposto a gastroplastica più tutti i partecipanti del gruppo di controllo iniziale che hanno ricevuto la procedura bariatrica al traguardo delle 52 settimane.

Durante il follow-up il tasso di eventi avversi gravi è stato basso e si è verificato solo nel 2% (3 su 131) dei pazienti. Non ci sono stati decessi e nessun soggetto ha avuto bisogno di cure intensive o interventi chirurgici dopo la gastroplastica della manica. Gli effetti collaterali più comuni sono stati di natura gastrointestinale, come dolore, bruciore di stomaco, nausea e vomito, ma la maggior parte si è risolta entro 1 settimana dall’intervento chirurgico.

Servono conferme sugli esiti a lungo termine
«I risultati sono impressionanti e sono davvero necessari dei dati a lungo termine, in particolare a 5 e 10 anni» hanno scritto in un editoriale di accompagnamento Vitor Ottoboni Brunaldi della University of São Paulo Medical School in Brasile, e Christine Stier, dello University Hospital Würzburg in Germania. «Soprattutto sono obbligatori per supportare la sostenibilità dei risultati e quindi la fattibilità della procedura».

Hanno anche suggerito dei confronti diretti tra questa tecnica e le altre più comuni procedure bariatriche, come la gastrectomia a manica, per meglio definire la gamma delle indicazioni e i criteri di selezione dei pazienti idonei alla sutura endoscopica.

Bibliografia

Abu Dayyeh BK et al. Endoscopic sleeve gastroplasty for treatment of class 1 and 2 obesity (MERIT): a prospective, multicentre, randomised trial. Lancet 2022.
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Ottoboni Brunaldi O, Stier C. ESG should be judged on its own merits. Lancet. 2022 Jul 28;S0140-6736(22)01380-0. 
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