Cos’è la crematomania? Quali sono i sintomi di questo tipo di dipendenza? Come riconoscerla? Le risposte arrivano dagli psicologi
Cos’è la crematomania? Quali sono i sintomi di questo tipo di dipendenza? Come riconoscerla? Qual è la differenza tra essere avari e soffrire di crematomania?
Secondo gli esperti di Guidapsicologi.it, alla base dell’insorgere di questa patologia e alla sua capacità di acquisire forza, sembra esservi un profondo senso di mancanza interna, un grande vuoto da colmare. Ciò che avviene all’interno del soggetto, non è altro che un tentativo di riempire questo vuoto, in questo caso con denaro, beni e ricchezze di ogni genere, ma che con ogni probabilità trova la sua origine proprio all’inizio della vita personale. Ma prevenire e superare la crematomania è possibile: a seguire alcuni importanti consigli da applicare per riuscirci con successo.
Cos’è la crematomania?
Nonostante non sia inserita nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – DSM -, la crematomania è nota come dipendenza dal denaro, appunto, dall’accumulo di beni di qualsiasi genere.
Questo disturbo è difficile da diagnosticare e anche da trattare, poiché i sintomi in un primo momento possono passare inosservati. O può darsi che cerchino di nascondersi dietro la rincorsa assennata di una carriera di successo… fino a quando non si raggiungono punti estremi, e viene trasgredito qualsiasi limite etico, legale o morale.
Quali sono i sintomi della crematomania? Come imparare a riconoscerla
Come detto, all’inizio può essere difficile diagnosticare questo stato, fino a quando non viene raggiunto un livello acuto del disturbo. E questo rappresenta un ostacolo importante alla diagnosi precoce, e quindi a un intervento immediato. Proprio per questo, se sospettiamo che un amico o un familiare soffra di questo problema, è fondamentale prestare moltissima attenzione a segni sottili, talvolta impercettibili, come ad esempio:
Non sono mai soddisfatti dei risultati raggiunti, perché vogliono ottenere sempre di più
Dedicano la maggior parte del loro tempo a pensare ai soldi
Associano il denaro alla piena felicità
Approvano o disapprovano le persone, a seconda della loro economia e del loro status
Vivono con il bisogno di “essere qualcuno” nella vita e hanno un riconoscimento sociale
Provano una costante insoddisfazione per la vita, non basta niente e niente rende felici
Si lamentano della mancanza di soldi, anche se oggettivamente non è così
Provano risentimento e invidia verso le persone che hanno più di loro
Chiedono denaro per coprire tutte le loro spese
Non hanno interesse a svolgere attività che non genereranno alcun beneficio
Arrivano a compiere atti illeciti a livello familiare, sociale, giudiziario, morale ed etico, in modo ricorrente, senza essere in grado di controllare autonomamente la propria condotta e le sue conseguenze.
Qual è la differenza tra essere avari e soffrire di crematomania
Potremmo identificare come differenza principale per distinguere avarizia e crematomania il fatto che “l’avaro” si concentra sul non spendere soldi, sul non smettere di guadagnare e accumulare denaro, che non vuole spendere nemmeno per se stesso. Non è legato all’immagine e non vi è confronto con gli altri.
Nel caso di chi soffre di crematomania, invece, il soggetto si concentra sull’accumulo continuo, non solo di denaro ma anche di ricchezze e di simboli di ricchezza, prova piacere a spendere per sé stesso e per celebrare la sua grandezza, è ossessionato dal confronto e dall’immagine, dall’apparire ricco e non solo dal possedere.
Ci sono persone più inclini alla crematomania?
Tra i principali fattori di rischio per soffrire di questo disturbo, potremmo indicare il fatto di vivere in una società capitalista, dove il culto del trionfo e del successo sono determinati dalla quantità di ricchezza che si possiede.
Fin dalla più tenera età, siamo esposti a un bombardamento continuo di immagini che promuovono ricchezza come sinonimo di felicità, che mettono al centro il denaro. Un esempio è la presenza sempre più incombente, online e offline, di pubblicità di chi promette di guadagnare soldi “facili”. Vi è un forte appello alla ricchezza accelerata, e incentivati da modelli di business, come quello delle criptovalute, che sembrano essere alla portata di tutti e in realtà richiedono una profonda conoscenza per evitare investimenti sconsiderati. Non mancano gli annunci dai toni invitanti, del tipo… “Vuoi vincere 1.000€ oggi e altri 1.000€ domani…?” oppure che offrono la possibilità di monetizzare il tempo sui social network, o diventare influencer…
Certo è che alla base di questa patologia soggiace una profonda mancanza interna, un vuoto che si cerca di riempire, in questo caso con denaro, beni e ricchezze di ogni genere, ma che con ogni probabilità trova la sua origine proprio all’inizio della vita personale. Se in quella prima fase vitale siamo privati di ciò di cui abbiamo veramente bisogno, primo fra tutti il contatto con nostra madre, lo sguardo, il senso di sicurezza, la presenza… Se ci mancano questi beni davvero necessari, cresceremo e vivremo con un senso di vuoto interiore, di mancanza, che cercheremo di colmare, in qualsiasi modo (spesso con cibo, sesso, droga, acquisti compulsivi…) che in questo caso si declina come il bisogno ossessivo di accumulare denaro.
Consigli per prevenire e superare la crematomania
Prevenzione. Fin da piccoli bisogna fare attenzione e prevenire l’insorgere di tali disturbi. Come società è importante comprendere l’importanza di rispettare i bisogni vitali dei bambini affinché in futuro siano adulti più equilibrati.
Valori. Rendersi conto di quali valori stiamo promuovendo come società, dove il successo è considerato basato sulla ricchezza accumulata, che è ciò che dà prestigio sociale, comfort, potere.
Rete. Avere reti di supporto, persone di cui possiamo fidarci per condividere i nostri sentimenti o preoccupazioni, una volta che iniziamo a individuare la presenza di uno stato ossessivo.
Imparare a chiedere aiuto. E infine, se il problema ha raggiunto “livelli elevati”, senza dubbio rivolgersi a un professionista di fiducia con esperienza di successo in casi simili.