Air Heritage: la qualità dell’aria monitorata casa per casa


Monitoraggio qualità dell’aria: col progetto Air Heritage a Portici (Napoli) è arrivato anche un sistema che aiuta i cittadini a programmare la mobilità

Dal 2035 addio alle auto a benzina, diesel e gpl: il CITE, Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, ne vieta la vendita

Un archivio di dati sulla qualità dell’aria raccolti dai cittadini durante il monitoraggio “comunitario” e mappe a risoluzione ultra elevata, con dettaglio fino al numero civico delle strade. Questi sono i principali risultati ottenuti durante la fase operativa del progetto europeo Air Heritage che ha realizzato il monitoraggio della qualità dell’aria su tutto il territorio del comune di Portici (Napoli) grazie al coinvolgimento diretto della cittadinanza. Frutto della collaborazione tra ENEA che ne ha curato il coordinamento scientifico Comune di Portici capofila – ARPAC, Legambiente Campania, Università “Federico II” di Napoli e TerrAria srl, Air Heritage ha ottenuto un finanziamento di circa 4 milioni di euro dal terzo bando europeo “Azioni Urbane Innovative” (UAI) ed è stata l’unica proposta italiana selezionata tra le 60 candidate, oltre ad essere stata successivamente indicata come best practice tra tutti i progetti finanziati.

Nell’ambito del progetto è stato realizzato un sistema di supporto alle decisioni che permette ai cittadini di programmare la loro mobilità sulla base delle previsioni della qualità dell’aria e alle amministrazioni locali di sviluppare politiche di smart mobility sulla base di scenari costruiti su dati meteorologici ed emissivi raccolti a terra e via satellite.

“Oltre a sviluppare la rete fissa di monitoraggio innovativo low cost, ENEA ha messo a disposizione una flotta di sensori “annusa-smog” MONICA per il monitoraggio partecipato in mobilità. Per entrambe le reti ENEA ha inoltre curato le componenti di intelligenza artificiale e il sistema di gestione dei dispositivi corredato da interfacce grafiche per l’utenza,” spiega Saverio De Vito, ricercatore del laboratorio Applicazioni fotovoltaiche e Sensoristiche dell’ENEA e coordinatore scientifico del progetto. È stato inoltre sviluppato un nuovo algoritmo ad apprendimento automatico (machine learning) per la taratura continua dei sensori che permette di correggere gli sfasamenti dovuti ai cambiamenti ambientali e all’obsolescenza degli stessi, estendendo il livello di accuratezza fino a coprire l’intera vita utile dei sensori e annullando i costi della logistica associata.

Nel corso degli eventi conclusivi del progetto triennale, si sono svolte le premiazioni delle associazioni e delle scuole che si sono distinte nelle attività di monitoraggio partecipativo garantendo un flusso di dati continuo.

Nel rispetto delle politiche Ue FAIR, tutti i dati raccolti, così come le previsioni e le misure in tempo reale, sono a disposizione dei cittadini, che possono liberamente scaricarli e rielaborarli secondo le indicazioni ricevute nel corso di una serie di webinar. I risultati tecnici sono stati recentemente presentati alle conferenze ASIC 2022 (Air Sensors International Conference, Pasadena, California), EGU 2022 (European Geophysical Union, Vienna, Austria) e ISOEN 2022 (International Symposium on Olfaction and Electronic Nose, Aveiro, Portogallo), riscuotendo il pieno interesse della comunità scientifica focalizzata su queste applicazioni sensoristiche.