L’Assemblea generale Onu si esprimerà sui referendum con cui Mosca ha riconosciuto come proprio territorio le regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson
“L’India è profondamente preoccupata per l’escalation del conflitto, con raid su infrastrutture e uccisioni di civili“. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di New Delhi, a pochi giorni da un voto all’Assemblea generale dell’Onu sull’annessione russa di territori dell’Ucraina meridionale e orientale.
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Nella notte americana, al Palazzo di vetro di New York, 107 Paesi hanno chiesto che lo scrutinio sia palese e non segreto, come chiesto invece dai rappresentanti di Mosca, che denunciano pressioni indebite da parte degli Stati Uniti e dei Paesi Nato. In una bozza di risoluzione presentata dall’Albania i “cosiddetti referendum” organizzati da Mosca per le annessioni delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson sono definiti “illegali”.
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Il testo all’esame dell’Assemblea generale, dove il voto è previsto domani o giovedì, è lo stesso già respinto il mese scorso al Consiglio di sicurezza dell’Onu. A bloccarlo il veto della Russia, mentre quattro Paesi, tra i quali Cina e India, i più popolosi al mondo, si erano astenuti. La risoluzione dell’Assemblea generale, anche se approvata, con la richiesta di un ritiro russo da tutti i territori dell’Ucraina “riconosciuti a livello internazionale”, non avrà valore vincolante.