Tra gli interventi previsti dall’accordo tra Amazon e sindacati, l’incremento del 2% della retribuzione base a partire dal 1 ottobre e l’aumento dei ticket dei buoni pasto
“In una fase difficile, come quella attuale, dal punto di vista economico abbiamo raggiunto con Amazon un’intesa che migliora la condizione economica dei dipendenti“. A riferirlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sull’accordo raggiunto, insieme a Nidil Cgil, Uiltemp, Felsa Cisl con Amazon Logistica e Amazon Transport, esprimendo “soddisfazione per l’importante risultato raggiunto”.
GLI AUMENTI
“L’intesa – spiegano le organizzazioni sindacali – che rientra nel percorso negoziale avviato con Amazon, prevede per il personale operativo e amministrativo, addetto alle operazioni di magazzino, sia dipendente sia in somministrazione, assunto a tempo determinato e indeterminato, un incremento del 2% della retribuzione base a partire dal 1 ottobre. Aumenta anche il ticket buono pasto, passando da 5 euro a 7 euro. L’intesa prevede anche un bonus straordinario del valore di 500 euro, utilizzabile attraverso buoni acquisti che dovranno essere acquisiti entro la fine dell’anno tramite una piattaforma di welfare aziendale”.
Il confronto con Amazon – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – ora prosegue attraverso nuovi incontri per il miglioramento delle condizioni e l’ampliamento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.