Secondo un nuovo studio i centenari hanno un’eccezionale capacità di adattamento grazie a insolite riserve biologiche
Un ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Aging Clinical and Experimental Research, a cui ha collaborato anche Auxologico, ha preso in esame la fragilità subclinica dei centenari osservando l’accumulo delle loro anomalie biologiche. Il numero di persone che raggiungono la vecchiaia è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi decenni e i centenari rappresentano il gruppo in più rapida crescita.
I centenari sono persone con una straordinaria capacità di adattamento, probabilmente grazie a insolite riserve funzionali. I centenari possono convivere con malattie debilitanti, ma presentano comunque un vantaggio in termini di invalidità e morte per incidenti.
Questo studio suggerisce che queste persone beneficiano di riserve biologiche eccezionali che potrebbero essere sottovalutate dall’aspetto clinico. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per districare la relazione tra età cronologica, età biologica e complessità clinica nelle persone anziane, specialmente in età molto avanzata.
https://link.springer.com/article/10.1007/s40520-021-01993-x