I primi tre trimestri del 2022 si sono rivelati particolarmente impegnativi per chi detiene investimenti finanziari: difatti sia i piccoli risparmiatori sia gli operatori istituzionali si sono confrontati con un clima di profonda incertezza, che ha alterato i corsi delle principali asset class. E le incognite da cui ha avuto origine tutto ciò sono tutt’altro che dissipate, anzi diversi addetti ai lavori ritengono che il quadro macroeconomico sia destinato a deteriorarsi ulteriormente, per cui risulta sempre più difficile riuscire ad individuare gli asset su cui puntare per i mesi a venire e soprattutto le strategie operative da privilegiare nello stesso periodo.
Se le manovre restrittive sul costo del denaro, portate avanti dalla Banche Centrali, continueranno con il ritmo degli ultimi mesi il comparto obbligazionario con ogni probabilità continuerà a soffrire. Ma sulla stessa lunghezza d’onda si pone anche l’equity market: la liquidità che viene meno nel sistema finanziario non crea di certo un habitat ideale per investire in borsa; inoltre, se il rallentamento economico in corso dovesse diventare a tutti gli effetti una recessione, i dati delle società quotate inizierebbero a risentire della congiuntura con maggior intensità rispetto a quanto è stato fino ad ora, con ovvie ripercussioni sulla loro capitalizzazione. Persino le materie prime, che nella prima parte dell’anno hanno contribuito con il surriscaldamento dei prezzi ad alimentare le spinte inflattive, stanno attraversando una fase caratterizzata da alta volatilità. Sulla base di queste considerazioni, al risparmiatore, che vuole ad ogni costo mantenersi attivo sul mercato, non rimane che imparare come si gioca in borsa per sfruttare al meglio le potenzialità che i diversi asset offrono.
I trading tool per speculare in borsa
Per procedere in tal senso, è necessario utilizzare una piattaforma di trading equipaggiata con un tool grafico, che serve ad analizzare le strutture di prezzo degli asset trattati, e con le funzionalità dello short selling e della leva finanziaria, i meccanismi che consentono, rispettivamente, di beneficiare del deprezzamento di uno strumento finanziario e di aumentare il controvalore di un ordine. Al contempo, ovviamente, gli investitori dovranno acquisire determinate competenze, per essere in grado di definire una strategia operativa che generi risultati con costanza.
La costruzione di un background di questo tipo si può eseguire partecipando a corsi di formazione, consultando guide in formato digitale o prendendo visione di materiale didattico multimediale. La fase di negoziazione vera è propria è la più semplice da attuare: è sufficiente munirsi di un personal computer o di un dispositivo mobile connesso ad internet e sottoscrivere i servizi di un intermediario finanziario.
Operare in borsa con i CFD dei broker online
Nel variegato mondo degli investimenti online, fra tutti i soggetti autorizzati dagli Organi di Vigilanza, meritano una citazione le società attive sulle piazze di scambio decentralizzate. Il modello di accesso ai mercati, proposto dai broker online, consente infatti agli investitori di utilizzare piattaforme di trading con le caratteristiche a cui si faceva riferimento poc’anzi, ma che presentano profili commissionali estremamente vantaggiosi. Non a caso l’apertura di un account presso un intermediario OTC, così come la sua gestione, non prevede alcun costo oltre la fee di esecuzione degli ordini.
Gli utenti dei broker hanno la possibilità di interfacciarsi con la quasi totalità delle piazze di scambio internazionali grazie alla compravendita dei Contratti per Differenza: questi derivati, nella fattispecie, replicano il prezzo di un sottostante –azioni, indici, materie prime e criptovalute– e implementano i meccanismi di short selling e di leva finanziaria, pertanto rappresentano lo strumento ideale, per costruire una strategia di breve termine. I trading tool che offrono la negoziazione dei CFD sono attivabili con capitali di partenza irrisori, tuttavia si può valutare preventivamente la piattaforma e le sue funzionalità, servendosi di una versione dimostrativa dell’account.