L’Unione europea sostiene la ricerca per progettare e implementare sistemi colturali resilienti ai futuri cambiamenti ambientali
L’UE sostiene la ricerca per progettare e implementare sistemi colturali resilienti ai futuri cambiamenti ambientali.
Strumenti innovativi per l’analisi delle radici possono trasformare il paesaggio agricolo Europeo per garantire sicurezza alimentare, adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici
A causa del deterioramento dei sistemi agricoli dovuto ai cambiamenti climatici, si prevede che la resa delle colture in Europa diminuirà del 30% entro il 2050. Tuttavia, anche nel peggiore degli scenari, alcuni genotipi vegetali saranno resilienti agli stress ambientali, grazie alla presenza di particolari geni e peculiari caratteristiche fenotipiche. La ricerca di marcatori genetici associati a caratteristiche delle radici in grado di contribuire a questa resilienza è l’obiettivo di Root2Res, un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea che riunisce 22 partner con sede in tredici Stati in Europa e in Africa.
Root2Res è l’acronimo di “Root phenotyping and genetic improvement for rotational crops resilient to environmental change“. Il progetto andrà oltre lo stato dell’arte, sviluppando nuovi strumenti per valutare le caratteristiche delle radici associate a colture sostenibili, misurandone inoltre la plasticità, cioè la capacità di far fronte agli stress ambientali garantendo una produzione stabile. Lavorando a fianco di selezionatori e agricoltori provenienti dalle aree soggette ai maggiori stress climatici, un team interdisciplinare si propone di testare genotipi di cereali, tuberi e legumi comuni e nuovi per i sistemi di rotazione colturale in Europa. Finanziato da Horizon Europe, il principale programma di ricerca e innovazione dell’UE, Root2Res ha ricevuto il via libera in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza alimentare. Concentrandosi sulla siccità e sull’eccesso di acqua come rischi primari del cambiamento climatico, Root2Res mira a fornire colture diversificate e resilienti, assicurando cibi sani e nutrienti e migliorando al contempo l’efficienza delle colture nell’uso dei nutrienti, la cattura e il sequestro di carbonio, e la conseguente riduzione delle emissioni di gas serra.
Le varietà sviluppate da Root2Res potrebbero avere un impatto globale: in particolare, garantendo rese resilienti che rendano redditizie le economie rurali e allo stesso tempo una qualità di vita più elevata per gli agricoltori; colture efficienti dal punto di vista delle risorse, con un impatto minimo sull’ambiente in continua evoluzione e, in ultima analisi, società a zero emissioni di carbonio. Coordinati da ARVALIS-Institut du Végétal e guidati scientificamente da ARVALIS e dal James Hutton Institute, i team di RSK ADAS, KWS-L, ICARDA, CNR, FIBL, IRTA, BOKU, FJZ, UFZ, FEUGA, NEYKER, SOLYNTA, WU, UPM, KIS, UVIGO, ARC, TEAGASC, AU e UNIVDUN contribuiranno a questo consorzio multinazionale che inizierà il suo programma di lavoro quinquennale con la prima riunione a settembre 2022.