Obesità: Auxologico ha condotto uno studio che ha dimostrato l’efficacia di 3 settimane di riabilitazione metabolica integrata sulla composizione corporea e sulle capacità fisiche
Negli ultimi due decenni, l’obesità è triplicata sia nei bambini che negli adulti nei paesi industrializzati, principalmente a causa dell’eccessiva assunzione di cibo combinata con un aumento del tempo trascorso in attività sedentarie, portando a una diminuzione del livello di attività fisica.
Livelli eccessivi di grasso corporeo sono associati a importanti conseguenze sulla salute associate all’obesità, tra cui ipertensione, colesterolo elevato, diabete di tipo 2, fegato grasso e malattie cardiovascolari.
Inoltre, è stato riportato che livelli ridotti di attività fisica negli adolescenti e negli adulti con obesità determinano, con il passare del tempo, una riduzione della massa muscolare associata a un aumento della massa grassa rispetto alle loro controparti di peso normale.
Di conseguenza, i soggetti obesi possono avere una maggiore difficoltà nello svolgimento dell’esercizio fisico e delle attività della vita quotidiana, che possono sfociare in quadri di vera e propria disabilità fisica.
Recentemente, attraverso una ricerca portata avanti da Auxologico e pubblicata dalla rivista scientifica “Frontiers in Nutrition”, è stato dimostrato che nei soggetti obesi un programma multidisciplinare ospedaliero di riduzione del peso corporeo, caratterizzato da un allenamento fisico “adattato” di intensità moderata, dieta ipocalorica (determinata sulla base del metabolismo basale misurato) e cambiamento nelle abitudini alimentari e comportamentali, è in grado di determinare calo ponderale e miglioramento dei parametri metabolici, ma soprattutto di influenzare positivamente la composizione corporea (con una riduzione della massa grassa ed un aumento della massa magra-muscolare), migliorando di conseguenza le capacità fisiche e la resistenza all’esercizio fisico.
Tutti questi cambiamenti positivi, già evidenti nel breve termine, dovranno ovviamente essere mantenuti nel tempo e/o migliorati ulteriormente con percorsi di cura a lungo termine.
La riabilitazione metabolica integrata risulta quindi fondamentale per migliorare la qualità di vita degli adolescenti e contrastare la disabilità fisica degli adulti con obesità.
Spiega il Dott.. Alessandro Sartorio, Direttore dell’U.O. di Recupero e Riabilitazione Funzionale a indirizzo metabolico di Auxologico Piancavallo:
Scopo di questo studio era dimostrare l’efficacia di tre settimane di riabilitazione metabolica integrata sulla composizione corporea e sulle capacità fisiche di soggetti gravemente obesi in età pediatrica e adulta.
Per valutare le capacità fisiche di questi pazienti sono state scelte appositamente alcune semplici batterie di test che saggiano le capacità fisiche del soggetto a svolgere le comuni azioni della vita quotidiana (ad esempio salire una rampa di scale, stare in equilibrio su una gamba sola, alzarsi e sedersi da una sedia, indossare un abito, raccogliere una moneta, ecc.).
Abbiamo dimostrato che nei soggetti obesi un programma multidisciplinare ospedaliero di riduzione del peso corporeo è in grado di determinare il calo ponderale e il miglioramento dei parametri metabolici, ma soprattutto di influenzare positivamente la composizione corporea (con una riduzione della massa grassa e un aumento della massa magra-muscolare), migliorando di conseguenza le capacità fisiche, la resistenza all’esercizio fisico e il grado di autonomia nello svolgere le comuni azioni della vita quotidiana (specie per gli adulti).
Anche a fronte di cali ponderali mediamente inferiori al 5%, la riabilitazione metabolica integrata risulta quindi fondamentale per migliorare la qualità di vita degli adolescenti e contrastare la disabilità fisica degli adulti con obesità.
Vista la buona possibilità di recupero funzionale dei soggetti gravemente obesi, è opportuno affrontare il problema “obesità” il più precocemente possibile, prima che compaiano le complicanze metaboliche più gravi e prima che il grado di disabilità fisica raggiunga livelli invalidanti.
L’effetto positivo della riabilitazione metabolica integrata, proprio per la sua caratteristica intrinseca di azione a livello metabolico, fisico, comportamentale e psicologico, si manifesta a 360° riducendo il rischio clinico, migliorando la qualità e l’aspettativa di vita e garantendo un sufficiente grado di autonomia nel compiere le comuni azioni della vita quotidiana. Strutture ospedaliere in grado di mettere a disposizione percorsi di cura individualizzati e differenziati a seconda del grado di obesità e delle complicanze associate (ricovero ordinario, day-hospital, ambulatori polispecialistici) e percorsi di follow-up possono garantire le migliori opportunità di cura per il paziente con obesità grave, “resistente” ai soli approcci ambulatoriali.