Teatro di Cestello: al via la nuova stagione


Prende il via con “Nella Campagna toscana”, dal laboratorio di teatro fiorentino tenuto da Remo Masini e Marcello Ancillotti, la nuova stagione del Teatro di Cestello

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Prende il via a metà ottobre, il 15 e 16, con “Nella Campagna toscana”, dal laboratorio di teatro fiorentino tenuto da Remo Masini e Marcello Ancillotti, la nuova stagione del Teatro di Cestello, reduce anche da un’intensa programmazione per l’Estate Fiorentina.

“Dalla riapertura non ci siamo mai fermati” sottolineano gli organizzatori, Marcello Ancillotti, direttore artistico, Marco Predieri, suo stretto collaboratore, e la giovane presidente Camilla Lippi, che pone l’accento sul carattere popolare del teatro di San Frediano sopratutto nell’intento di non voler aumentare i prezzi, rispetto al pre pandemia e nonostante i rincari energetici. “la cultura deve restare alla portata di tutti – specifica – e ci aspettiamo in questo anche il giusto sostegno da parte delle istituzioni in un momento ancora tanto complicato”.

Del resto il cartellone è ricco e aperto a tematiche sociali e civili importanti e quantomai attuali come la lotta a ogni discriminazione, la sensibilità verso la questione femminile e l’identità di genere, i giovani, e le tematiche sulla terza età, tra nuovi linguaggi e tradizione. Così accanto alle produzioni della compagnia stabile si intrecciano ospiti di richiamo nazionale come Gianluca Ferrato con “Tutto sua madre” di Guillame Galliene, diretto da Roberto Piana, o la chansonnier Donatella Alamprese con il suo “Tango senza rossetto” e ancora la cantaturice Letizia Fuochi, con “Zing” e “Tra Gaber e Faber”. Torna il talento istrionico di Francesca Nunzi protagonista a dicembre de “L’antico dubbio” e a gennaio di “Nèvrosi”. I Maestri del Teatro Italiano: Pino Ammendola con Maria Letizia Gorga in “Lettere a Yves”, recital mutuato dal carteggio che Pierre Bergé ha dedicato al principe della moda Yves Saint Laurent, di cui fu collaboratore e compagno, Remo Masini nel “Quartetto” di Harwood con Patrizia Ficini, Chiara Foianesi e Mario Salvederi, per la regia di Marco Predieri, che ritroveremo in scena e alla regia accanto a Margherita Fumero, a fine aprile, in “Chi ha incastrato Mary Poppins”. Tante le commedie brillanti, a cominciare dal “Delitto a villa Albani” di Raffaele Totaro, sul palco insieme a Icopo Biagioni, o ancora “Banda disarmata” di Bennicelli con Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Matteo Vacca, quindi “L’ammazzo col gas” di Roberto d’Alessandro co Gianni Ferreri e Danila Stalteri. A dicembre tre giovani talenti dalla tv e dai social, ma con un importante percorso di studi, Giorgio Andolfatto, Elettra Tercon e Andrea Geminiano daranno vita a “70 minuti … sospesi nei sogni” tra comicità e illusionismo. Passando alle produzioni interne al Teatro sarà il direttore Marcello Ancillotti a novembre a dirigere “Le avventure della villeggiatura di Goldoni” firmando poi a dicembre il “Don Natale”.

Per fine “Quel lazzarone di Nerone” di Oreste Pelagatti vedrà alla regia Marco Predieri, altri allestimenti sono “Il Piccolo Principe” di Saint Exupery, regia Raffaele Totaro, “Le sue Prigioni” di Novelli”, regia Iacopo Biagioni, e “Il Giro del mondo in 80 giorni” diretto da Angela Tozzi, che nel primo fine settimana di dicembre firmerà anche un inedito Garcia Lorca autore di un canovaccio di Commedia dell’Arte “I Burattini di Garcia Lorca”. A fine programma, a maggio, l’ultima regia di Ancillotti: “Al calar del sipario” di Coward, storia di nove dive e del loro canto del cigno in una casa di risposo.

Il Teatro di Cestello è anche centro di formazione e ospiterà a novembre tre appuntamenti del festival contemporaneo “Il respiro del Pubblico” di Cantiere Obraz, a cui si collega un corso per aspiranti critici teatrali. Completano il programma mostre, presentazioni di libri e matinée per le scuole anche con spettacoli in inglese e spagnolo, con attori madrelingua. Programma completo e date sul sito www.teatrocestello.it.