A Firenze da oggi tornano gli Stati Generali della Pelletteria Italiana. Focus su innovazione digitale, trasparenza e tracciabilità della supply chain
Firenze torna a ospitare l’appuntamento annuale, voluto e promosso da Assopellettieri,per fare il punto sullo stato del settore e confrontarsi sugli scenari futuri insieme ai rappresentanti di politica, istituzioni e imprese. Si terrà martedì 18 ottobre (ore 9.30) nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la terza edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana. Un focus dedicato a una delle filiere chiave del Made in Italy.
Un’industria che a livello nazionale nel 2021 ha raggiunto i 7,48 miliardi di euro di fatturato (+25,7% rispetto al 2020 e -16% pre-covid) e circa 10 miliardi di export (+21,7% rispetto al 2020 e -8,4% pre-covid). Dati da leggere tenendo presente che il fatturato rappresenta una stima relativa alle sole aziende con sede sul territorio italiano, mentre il dato relativo all’export include le operazioni di pura commercializzazione (ri-esportazioni), come pure della produzione realizzata in Italia per aziende con sede all’estero. I dati del primo semestre 2022 confermano un andamento positivo: in crescita la produzione industriale (+12,4%) e il fatturato (+15%), sostenuti dai recuperi sul mercato interno (+12,2%) e soprattutto dell’export (+18,3% in valore, nonostante un sensibile rallentamento, in termini di volume, nei mesi di aprile e maggio).
Per la Toscana, uno dei principali pilastri per l’esportazione. Facendo riferimento ai prodotti della pelletteria e della concia (raggruppati nella voce Ateco CB151), nel 2021 la nostra regione ha esportato beni per 5 miliardi (contro i 3,8 del 2020). Da gennaio a giugno 2022 2,8 miliardi di euro in valore, il 40,6% del totale italiano, hanno confermato la Toscana prima regione italiana per esportazioni di pelletteria e concia. Firenze, al primo posto nella graduatoria delle province esportatrici italiane del primo semestre 2022, copre oltre un terzo dell’export nazionale con 2,3 miliardi di euro nei primi 6 mesi.
«La Toscana è uno dei distretti produttivi più importanti per il settore e Firenze ne è uno dei motori principali – commenta Andrea Calistri vicepresidente di Assopellettieri con delega al distretto toscano -. Gli Stati Generali ospitati per il terzo anno consecutivo in Palazzo Vecchio offriranno l’occasione per tracciare un bilancio di quanto stiamo facendo e quanto faremo in tema di formazione, transizione al digitale e sostenibilità economica».
Assopellettieri, l’associazione nazionale che riunisce le imprese di pelletteria, dai brand del lusso alle piccole e medie imprese ha intuito, in piena pandemia, l’importanza di dare voce alle istanze del settore promuovendo il dialogo con le istituzioni e guidando in maniera proattiva la trasformazione e innovazione dell’industria. Una visione culminata nella convocazione della prima edizione de Gli Stati Generali della Pelletteria Italiana nel luglio 2020.
Dopo due edizioni di successo, l’appuntamento propone una formula arricchita a livello di contenuti e di interlocutori, con un partner di eccezione come The European House – Ambrosetti, società di consulenza strategica e di ricerche di alto livello, che da oltre 50 anni riveste un ruolo di primo piano al fianco delle imprese e della loro crescita.
Una collaborazione che ha permesso di mettere a punto, insieme al comitato scientifico degli Stati Generali, un percorso di tavoli di lavoro in preparazione all’appuntamento annuale. Nei tre incontri propedeutici all’evento nazionale di Firenze, terminati ieri 6 ottobre, le aziende di pelletteria e i brand si sono confrontati a porte chiuse sui temi cruciali per il settore, in una prospettiva di crescita sistemica. Oltre a fare il punto sullo stato di salute del comparto e delle sue performance, identificando le principali criticità da affrontare, ci si è focalizzati sui nuovi modelli di relazione lungo l’intera filiera, formulando proposte e istanze rivolte alle Istituzioni. Un lavoro ampio e articolato che ha portato alla definizione di direttrici guida di sviluppo per il comparto che verranno presentate proprio durante gli Stati Generali.
«Un tema che ci sta molto a cuore è la salvaguardia del know-how artigianale, accanto all’evoluzione delle competenze di filiera – sottolinea il presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli -. Gli Stati Generali della Pelletteria 2022 sono l’occasione per esaminare lo scenario attuale e i suoi protagonisti, mettendo in evidenza e analizzando i trend che stanno cambiando la struttura stessa del settore, prime fra tutti la verticalizzazione delle filiere e le aggregazioni».
Le tre sessioni del convegno
Tre le sessioni plenarie che caratterizzeranno questa edizione. Due aperte al pubblico e una riservata agli associati con il coinvolgimento di rappresentanti del Governo, delle Istituzioni, dell’Industria e del Fashion, che si alterneranno nell’arco della giornata. Ad aprire i lavori, il saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella con Franco Gabbrielli e Andrea Calistri, presidente e vicepresidente di Assopellettieri.
Presentazione dei risultati dello studio strategico realizzato da The European House – Ambrosetti. La prima sessione sarà affidata a Flavio Sciuccati (Senior Partner and Director Global Fashion Unit, The European House – Ambrosetti), che presenterà in anteprima i risultati emersi dallo studio strategico condotto da The European House – Ambrosetti a seguito dei tre momenti che hanno coinvolto nei mesi precedenti le aziende del settore. Lo studio strategico restituisce e sintetizza gli output emersi durante i tavoli propedeutici agli Stati Generali, inserendoli in un contesto di scenario e li porta al centro del dibattito con le istituzioni.
Le sfide per la competitività della pelletteria La seconda tavola rotonda verterà su alcuni dei temi protagonisti dell’agenda di Assopellettieri: la trasparenza e la tracciabilità della filiera produttiva, la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologia a supporto dell’internazionalizzazione e, non ultimo, l’attrattività del settore per i talenti e i giovani.
La pelletteria del futuro e il ruolo delle istituzioni. L’ultimo appuntamento in calendario si focalizzerà sulla supply chain della pelletteria. Una riflessione sui nuovi modelli di business e sulla loro sostenibilità economica, con l’obiettivo di offrire proposte e raccomandazioni utili per il sistema Paese.
Previsto anche l’intervento di chiusura di personaggi di rilievo del mondo politico.
Oltre alla partnership con The European House – Ambrosetti e alla collaborazione con UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle, a sostenere l’evento in qualità di Main Sponsor ci sarà Intesa Sanpaolo; tra gli altri sponsor a supporto: Savino del Bene, Starhotels, DedaGroup Stealth, Expense Reduction Analysts (ERA), YKK Italia, Astra Srl, Gi Group, Mirta e Studio Grassi Design.