Al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Francesco riserva un pensiero all’avvio del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni
“Oggi all’inizio di un nuovo Governo, preghiamo per l’unità e la pace nell’Italia“. Papa Francesco, al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, riserva un pensiero all’avvio dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
PAPA: MARTEDÌ AL COLOSSEO, PREGHIAMO PER LA PACE
Il Pontefice, racconta la Dire (www.dire.it), ha poi ricordato il conflitto tra Russia e Ucraina: “Dopodomani, martedì 25 ottobre, mi recherà al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo. Insieme ai rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e delle religioni mondiali riuniti a Roma per l’incontro ‘Il grido della pace’. Vi invito a unirvi spiritualmente a questa grande invocazione a Dio, la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per l’ucraina così martoriata”.
PAPA: TREPIDAZIONE PER CONFLITTO, SI ARRIVI A RICONCILIAZIONE
Dal conflitto ucraino a quello in Etiopia. “Con trepidazione seguo la persistente situazione di conflitto in Etiopia. Ancora una volta ripeto con animo accorato che la violenza non risolve le discordie ma soltanto ne accresce le tragiche conseguenze. Faccio appello a quanti – continua il Papa – hanno responsabilità politiche affinché cessino le sofferenze della popolazione inerme e si trovino soluzioni eque per una pace duratura in tutto il paese. Possano gli sforzi delle parti, per il dialogo e la ricerca del bene comune, condurre ad un concreto percorso di riconciliazione. Non manchino ai fratelli e alle sorelle etiopi, così duramente provati, la nostra preghiera, la nostra solidarietà e i necessari aiuti umanitari”.
PAPA: ADDOLORATO PER INONDAZIONI, PREGO PER LE VITTIME
“Sono addolorato per le inondazioni che stanno colpendo vari Paesi dell’Africa e che hanno provocato morte e distruzione. Prego per le vittime e sono vicino ai milioni di sfollati e auspico un maggiore impegno comune per prevenire queste calamità“, ha detto il Pontefice.