Meloni-Draghi: un’ora di faccia a faccia su dossier urgenti a Palazzo Chigi, poi la cerimonia della campanella. Il presidente uscente ha lasciato il palazzo tra gli applausi
Non è stato un passaggio di consegne formale. Oltre un’ora di colloquio a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e Mario Draghi. A quanto si apprende il confronto ha riguardato i principali dossier sul tavolo del governo uscente e che la premier Meloni eredita. Energia, conflitto russo-ucraino e Pnrr sarebbero, a quanto si apprende, i temi oggetto del lungo colloquio a palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il presidente uscente Mario Draghi. Parallelamente, si sono confrontati Alfredo Mantovano, prossimo sottosegretario alla presidenza del consiglio, e Roberto Garofoli, sottosegretario uscente. Dopo un’ora Mantovano e Garofoli si sono uniti alla riunione di Meloni e Draghi, presente il segretario generale alla presidenza del consiglio Roberto Chieppa.
MELONI SCAMPANELLATA E DOPPIO POLLICE
“Si sente? Quanto devo suonare?”, dice Giorgia Meloni, sorridente nel ricevere la campanella dalle mani di Draghi. Una lunga ‘scampanellata’ la sua, a favore di telecamere e obiettivi. Il clima a palazzo Chigi è cordiale, con Draghi che scherza con Roberto Garofoli e Meloni che ride, accompagnata da Alfredo Mantovano. Quindi il congedo: “Ciao Mario”, dice Meloni al premier uscente nel salutarlo.
Avvenuto il passaggio della campanella, racconta la Dire (www.dire.it), il presidente uscente ha lasciato il palazzo tra gli applausi e il saluto della banda militare.