Nell’Aula di Montecitorio il discorso programmatico della nuova premier Giorgia Meloni: ecco cosa ha detto. Nel pomeriggio il voto dei deputati al Governo
Oggi è il giorno della fiducia: alle 11, nell’aula della Camera, la premier Giorgia Meloni espone le dichiarazioni programmatiche del suo Governo. A seguire, dopo le 12, Meloni si recherà in Senato per la consegna del testo scritto. “C’è emozione e senso di rispetto“, spiega la leader di FdI all’Aula di Montecitorio. Secondo la premier “questi sono momenti di democrazia a cui non dobbiamo mai assuefarci”. E assicura: “Gli elettori hanno scelto il centrodestra e all’interno della coalizione hanno premiato alcune proposte. Manterremo quegli impegni“.
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MELONI: “ESSERE PRIMA DONNA PREMIER GRANDE RESPONSABILITÀ”
“Tra i tanti pesi che sento gravare sulle mie spalle, oggi non può non esserci quello di essere la prima donna capo del governo della nostra nazione”, dice Meloni alla Camera. “Pensare alla responsabilità che ho davanti a tutte le donne che hanno difficoltà ad affermare il loro talento o vedere apprezzato i loro sacrifici quotidiani”. La premier si rivolge “a tutte le donne che hanno costruito le assi che mi consentono di salire e rompere il pesante tetto di cristallo che sta sulle nostre teste”. A tutte le “donne che hanno osato per impeto o per amore”.
MELONI: “SIAMO NEL PIENO DI UNA TEMPESTA, NON SCAPPIAMO”
La presidente del Consiglio aggiunge: “Siamo in un contesto molto complicato, forse il più difficile dal secondo dopoguerra a oggi. Siamo nel pieno di una tempesta, la nostra imbarcazione ha subito danni, gli italiani ci hanno affidato il compito di portare la nave in porto in questa difficilissima traversata. Non ci tiriamo indietro – garantisce Meloni -, consapevoli del macigno che ci stavamo caricando sulle spalle, perché non siamo persone abituate a scappare e perché la nostra imbarcazione, l’Italia, con tutte le sue ammaccature, rimane la più bella del mondo. Un’imbarcazione solida a cui nessuna meta è preclusa”.
MELONI: “INTERROMPIAMO ANOMALIA GOVERNI TECNICI”
“Il mio ringraziamento più sentito va al popolo italiano, che è il titolare della sovranità – dichiara la presidente del Consiglio -. Con il rammarico per i moltissimi che hanno rinunciato a questo diritto e reputano sempre più spesso inutile il proprio voto. Perché pensano che tanto poi si decide nei palazzi e circoli esclusivi. Oggi interrompiamo questa anomalia italiana, dando vita a un governo politico pienamente rappresentativo della volontà degli italiani“.
MELONI: “GRAZIE A MATTARELLA PER I PREZIOSI CONSIGLI”
“La celerità era naturale e doverosa. La condizione difficilissima dell’Italia non consente di titubare e perdere tempo. Non intendiamo farlo”, assicura Meloni. “Un ringraziamento sincero va al presidente Mattarella che nell’aver dato seguito all’indicazione espressa dagli italiani non ha voluto farmi mancare i suoi preziosi consigli”.
MELONI RINGRAZIA DRAGHI: “HA OFFERTO TUTTA LA DISPONIBILITÀ”
“Voglio ringraziare il mio predecessore, il presidente Draghi che ha offerto tutta la sua disponibilità perché vi fosse un passaggio di consegne veloce e sereno, anche se per ironia della sorte il nuovo governo è guidato dall’unico partito all’opposizione“, sottolinea Meloni, che sull’ex premier aggiunge: “Si è molto ricamato, ma non credo ci sia nulla di strano, così dovrebbe essere sempre, nelle grandi democrazie”.
MELONI: “CINQUE ANNI DI LIBERTÀ, IL CORAGGIO NON CI MANCA”
“Saremo per cinque anni al servizio degli italiani: vogliamo liberare le migliori energie di questa nazione e garantire un futuro di maggiore libertà, giustizia e benessere – nota Meloni – Se dovremo scontentare qualcuno non ci tireremo indietro perché il coraggio non ci difetta”.
MELONI: “CHI VIGILA DALL’ESTERO MANCA DI RISPETTO A POPOLO ITALIANO”
“Negli ultimi giorni parecchi fuori dai confini nazionali hanno detto di voler vigilare sul governo, direi che possono spendere meglio il loro tempo. In quest’aula ci sono valide e battagliere forze di opposizione più che capaci di far sentire la propria voce senza soccorso esterno. Chi dall’estero dice di voler vigilare sull’Italia non manca di di rispetto a me o a questo governo ma al popolo italiano che non ha lezioni da prendere”.
Dalle 13 alle 17, poi, avrà luogo la discussione generale in aula alla Camera per proseguire, poi, con la replica della premier Meloni tra le 17 e le 17.30. Quindi dalle 17.30 alle 19 spazio alle dichiarazioni di voto e, subito dopo, la prima chiama dei deputati per appello nominale sulla fiducia al nuovo esecutivo.
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AL SENATO LA DISCUSSIONE SARÀ MERCOLEDÌ
L’aula del Senato è convocata oggi, alle 12.30, per la consegna del testo delle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio. Mercoledì, poi, avrà luogo la discussione generale sulla fiducia al nuovo governo. Alle 16.30, la replica del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che precedera’ le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la chiama.