In Russia partono i test nucleari. “Pronti in caso di attacco nemico”. Il ministro della Difesa Shoigu annuncia le esercitazioni delle “forze di deterrenza strategica”
Esercitazioni nucleari in Russia, per testare le “forze di deterrenza strategica” a fronte dell’ipotesi di un attacco atomico da parte “nemica”: a riferire delle prove, con i missili che avrebbero raggiunto i loro bersagli, il ministro della Difesa Sergey Shoigu. Il dirigente è citato da Novosti e dalle altre principali agenzie di stampa di Mosca.
PUTIN MONITORA LE ESERCITAZIONI
“Le forze di deterrenza strategica”, ha riferito Shoigu, “hanno condotto un’esercitazione di addestramento per sferrare un massiccio attacco nucleare in risposta a un attacco atomico nemico“. A monitorare le esercitazioni, in video-collegamento, è stato anche il presidente Vladimir Putin. “I compiti del training delle forze di deterrenza strategica”, si legge sul sito del Cremlino, “sono stati assolti appieno e tutti i missili hanno raggiunto i loro obiettivi, confermando le rispettive caratteristiche specifiche”.
GLI ULTIMI TEST POCHI GIORNI PRIMA DELL’OFFENSIVA IN UCRAINA
Le ultime esercitazioni del genere, riferisce Novosti, si erano tenute il 19 febbraio, prima dell’avvio dell’offensiva russa in Ucraina. I test, con missili balistici intercontinentali, sono stati effettuati a partire dal cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arkhangelsk, e dal centro militare di Kura, nella penisola di Kamchatka. Dell’esercitazione la Russia aveva avvertito gli Stati Uniti ieri, come previsto dagli accordi bilaterali del Nuovo trattato Start.