Donne e uomini si destreggiano con successo tra lavoro e famiglia: definiti “Wonderful Changers”, vivono l’esperienza in cucina senza tralasciare carriera e interessi personali
È finita da tempo l’era della ‘Grateful Housewife’ simbolo degli anni ’50, che sacrificava le proprie passioni per accudire i figli e tenere in ordine la casa. Come è terminata l’epoca delle donne in carriera degli anni ’80 e ’90 che vivevano quello della casalinga come un ruolo da cui fuggire.
Oggi sempre di più si afferma anche in Italia un nuovo profilo sociale, quello dei “Wonderful Changers” che amano sperimentare (51%) e adattarsi ai cambiamenti (53%): sempre più multitasking (62%), flessibili (58%) e determinati (56%), sono donne – e anche uomini – in grado di conciliare famiglia, lavoro e interessi personali (27%).
Favorevoli all’aiuto della tecnologia (66%) e vogliosi di ritrovarsi a tavola con gusto e armonia, sempre più italiani e italiane adottano come stile di vita il Wonderful Changing, spinti dall’esigenza di dare un tocco di originalità alla propria vita a partire dalla cucina (65%), luogo ideale per uscire dalla routine quotidiana in modo semplice e veloce.
È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio Vorwerk per l’Italia, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni.
“Dalla ricerca dell’Osservatorio Vorwerk per l’Italia emerge una nuova generazione che punta a bilanciare l’equilibrio vita-lavoro senza voler rinunciare a nulla”, commenta Novella Sardos Albertini, Direttore marketing di Vorwerk Italia. “Una generazione che ama il cambiamento e che – soprattutto in cucina e grazie all’aiuto della tecnologia – riesce ad ottimizzare i tempi per potersi dedicare alla famiglia o alle proprie passioni. È un trend che riscontriamo anche nei profili dei nostri nuovi clienti Bimby, il robot da cucina per antonomasia sempre più apprezzato non solo tra le donne lavoratrici ma anche tra gli uomini e i giovani, come gli universitari fuori sede. E la pandemia Covid-19 ci ha catapultati tutti in cucina. Il boom di vendite che abbiamo registrato nei periodi di lockdown può essere letto anche in quest’ottica: un prodotto molto apprezzato soprattutto per la facilità d’uso e la possibilità di poter preparare ogni giorno una ricetta diversa”.
Cosa significa star bene oggi? Per quasi 7 su 10 (68%) vuol dire riuscire a trovare il giusto equilibrio tra casa e lavoro, riuscendo a dedicare così il tempo ideale per coltivare le proprie passioni, una caratteristica tipica dei Wonderful Changers: percentuale che sale (72%) se prendiamo in considerazione solo le donne. Da notare come risulta piacevole, soprattutto alle donne (56%), anche ricevere un complimento a tavola: l’esperienza di preparazione dei piatti si traduce in una fonte di benessere.
Per raggiungere questo benessere, emerge il bisogno di trovare “più tempo per i propri hobby” (61%) e “un aiuto ai fornelli” (55%). Una consistente percentuale (53%) avverte il bisogno di cambiare le proprie abitudini. Ma cosa si intende per cambiamento? Per la maggioranza (57%) rappresenta un’occasione per sperimentare, altri lo percepiscono come un modo per migliorarsi (52%), mentre i più timorosi lo vedono come un rischio (49%). Questo cambiamento può avvenire principalmente fuori dagli ambienti che si frequentano solitamente (26%) oppure in uno dei luoghi forse più frequentati: la cucina (20%).
Cosa rappresenta la cucina per i Wonderful Changers? È soprattutto il luogo dove si ha l’assoluta libertà creativa (65%), lo spazio ideale per sperimentare (49%), dove riscoprire sapori sani e cibi sostenibili (61%) e dove creare quell’effetto sorpresa (57%) attraverso piatti capaci di conquistare amici e famiglia. Infatti, la più grande soddisfazione in cucina per i Wonderful Changers consiste proprio nello stupire i commensali a tavola (68%), oltre a riuscire a preparare pietanze elaborate in poco tempo (61%). Proprio il giusto tempo necessario per la preparazione dei piatti rappresenta una delle principali esigenze in cucina (64%), seguita dalla disponibilità di strumenti adeguati (57%) e di ingredienti sani (53%).
Cosa può migliorare l’esperienza in cucina? Al primo posto troviamo un supporto tecnologico (58%), con gli strumenti “salvatempo” che rappresentano una priorità soprattutto se consideriamo la fascia d’età dai 20 ai 29 anni (64%), meno per coloro che vanno dai 40 anni in su (51%), più tradizionalisti e legati ai cosiddetti “metodi della nonna”.
Ma quali sono gli strumenti “amici” dell’esperienza in cucina? I più tecnologici e innovativi ricorrono principalmente a fornelli, filtri e piani cottura di ultima generazione (63%), robot da cucina con diverse funzionalità (59%), app per ordinare i prodotti (55%).
Oggi è sempre più importante la ricerca di un bilanciamento dove, accanto alla realizzazione professionale, ci siano anche il tempo e le opportunità di realizzare i propri interessi personali e la famiglia. Il Wonderful Changing è proprio questo nuovo stile di vita da adottare tutti i giorni. E la cucina di casa diventa il luogo dove sorprendere sempre, senza rinunce: occuparsi dei figli, del partner, lavorare in casa o fuori, potendo al tempo stesso godere della propria libertà e del proprio benessere psico-fisico. Per questo essere Wonderful Changers non è solo una scelta: rappresenta un impegno a volersi bene, è un atto di libertà e identità, in linea con uno stile di vita sempre in equilibrio e sostenibile.