Il trasferimento a Milano, dove le attività di Novartis affondano le loro radici, facilita la vicinanza con le istituzioni e l’ecosistema dell’innovazione e della ricerca
Si trova nel centro del capoluogo lombardo il nuovo headquarters di Novartis in Italia, in zona Porta Garibaldi. Il trasferimento a Milano, dove le attività di Novartis affondano le loro radici, facilita la vicinanza con le istituzioni e l’ecosistema dell’innovazione e della ricerca, di cui Novartis è da sempre leader.
In Italia Novartis è una delle maggiori aziende del settore farmaceutico con un ruolo di punta nelle più importanti aree terapeutiche – quali cardiovascolare, immunologia, onco-ematologia e neuroscienze -, rappresentando uno tra i primi investitori in R&D con circa 250 milioni di investimenti previsti entro il 2023. Nel 2021, Novartis ha contribuito alla cura di oltre 13 milioni di pazienti nel Paese e ha generato un impatto complessivo – sul piano sociale, ambientale ed economico – di 8,4 miliardi di euro.
“Questo trasferimento rappresenta per noi una scelta orientata al futuro”, ha dichiarato Valentino Confalone, Country President e Amministratore Delegato di Novartis Italia. “Siamo convinti che si tratti di un nuovo importante capitolo per la nostra storia che consentirà di interagire al meglio con le istituzioni e la comunità medico-scientifica, contribuendo attivamente alle grandi sfide della sanità per creare un nuovo paradigma a beneficio della collettività e dei pazienti”.
La nuova sede rappresenta anche un’opportunità per reinterpretare il modo di lavorare, valorizzando il potenziale delle persone nel pieno rispetto della conciliazione tra vita privata e lavorativa. A settembre, è stata infatti annunciata l’adozione di “Choice with responsibility”, un nuovo modello che prevede massima flessibilità nella gestione dell’orario di lavoro e possibilità di scelta del miglior luogo in cui lavorare, in ufficio o da remoto, in un quadro di equivalenza di tempo trascorso all’interno e all’esterno degli spazi aziendali.
Un nuovo modo di generare valore e nuove idee che consentirà di rispondere in maniera più agile alle esigenze dell’ecosistema, per ridisegnare insieme la salute del futuro.