Comprare casa a Roma, boom di richieste vicino Villa Pamphili. Male Roma Nord, -21%. I dati dell’ultimo rapporto di immobiliare.it
Prezzi delle case ancora in crescita a Roma, con un boom di richieste per le zone intorno a Villa Pamphili. E’ questo il quadro che emerge dal Rapporto sul mercato immobiliare della Capitale, realizzato da immobiliare.it, e presentato all’interno del convegno organizzato da Aspesi Roma in collaborazione con Intesa Sanpaolo Casa.
Per quanto riguarda le quotazioni, si superano i 3.330 euro al metro quadro, in rialzo dell’1,5% rispetto allo scorso anno quando la cifra si assestava sui 3.280. E, sebbene la domanda ancora stenti un po’, lo stock di immobili disponibili sul mercato risulta comunque in forte diminuzione (-22% rispetto al secondo trimestre 2021) segno di un rinnovato interesse ad investire sul mattone.
CLASSIFICA DEI QUARTIERI
Sorprese sul versante delle zone più richieste. I quartieri più attenzionati si collocano nella parte Ovest della città, ancora dentro il Grande Raccordo Anulare, e, nell’hinterland, a Sud: infatti nel secondo trimestre 2022 la domanda relativa alle zone attorno a Baldo degli Ubaldi e Casetta Mattei – nei pressi di Villa Doria Pamphili – è cresciuta rispettivamente del 27,5% e del 18,4% rispetto allo scorso anno, mentre l’area di Trigoria ha conosciuto un aumento del 21,2%. Male invece Roma Nord: il quartiere di Ponte Milvio perde infatti il 21% in un anno.
LE NUOVE COSTRUZIONI
Riguardo al mercato del ‘nuovo’, nel secondo trimestre del 2022 le nuove costruzioni rappresentano solo un 8% dell’offerta totale della Capitale. Sebbene poi la richiesta relativa alle nuove costruzioni rispetto agli altri status segni un -15% nel trimestre considerato, il prezzo del nuovo risulta superiore di ben il 7%. “Il tema del ‘nuovo’ contro il ‘vecchio’ in campo immobiliare assumerà sempre più rilevanza in associazione al discorso del risparmio energetico– sottolinea Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it- Le nuove costruzioni infatti sono generalmente ‘green’, ad elevata efficienza energetica, e mai come ora la possibilità di risparmiare sulle bollette di luce e gas è stata una tematica così centrale nel dibattito italiano”. A fronte di un costo elevato, dunque, gli immobili nuovi consentiranno un risparmio in termini di fabbisogno energetico nel medio periodo, che ripagherà completamente l’investimento iniziale con una successiva rivalutazione dell’immobile stesso.
COSA ASPETTARSI DAL MERCATO
In conclusione, tanto il comune di Roma quanto la provincia (senza capoluogo) si trovano ora in una fase di risveglio del mercato, in cui le transazioni iniziano ad aumentare mentre i prezzi rimangono abbastanza stabili. “Nei prossimi anni ci si può ragionevolmente aspettare che il mercato entri nuovamente in una fase espansiva, nella quale i prezzi e le transazioni, assorbita la discontinuità causata dall’evento pandemico, tornino entrambi a crescere”, commenta ancora Giordano.
Ma per Paolo Buzzetti, presidente di Aspesi Roma, “il Report di immobiliare.it mostra che la richiesta di nuove case o immobili profondamente restaurati è crescente e superiore all’offerta anche per soddisfare le nuove esigenze di sostenibilità e qualità della vita. A livello nazionale si rende urgentissimo un adeguamento della legge urbanistica del ’42 – che era prevista per la sola espansione – e la modifica degli standard urbanistici. Sarebbe utile la creazione di un ministero per le aree urbane per raggruppare le competenze disperse in troppi ministeri”.