Paestum e Velia, colonie greche d’occidente, al centro della nuova puntata di “Italia. Viaggio nella bellezza” in prima serata su Rai Storia
Un viaggio, una migrazione e, infine, un approdo sulle coste dell’Italia. In epoca arcaica furono tanti e diversi i gruppi umani provenienti dalla Grecia che si stanziarono nel nostro Meridione dando vita a nuove città e a quell’eccezionale fenomeno storico che sarà chiamato Magna Grecia.
“Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda in prima visione lunedì 31 ottobre alle 21.10 su Rai Storia, va alla scoperta delle aree archeologiche di Poseidonia Paestum ed Elea Velia. Colonie greche, città un tempo fiorenti, al centro del Mar Tirreno. Un mare che in antichità era percorso da un flusso continuo di uomini e merci, scambi che portarono a incontri e scontri tra popoli diversi con conseguenze in tutti i campi della vita sociale, religiosa ed economica. Sull’acropoli di Elea Velia, città patria del grande filosofo Parmenide, nuovi scavi hanno portato alla luce le fondamenta del tempio più antico della città e numerose armi, tra cui due elmi, uno etrusco e uno greco, in perfetto stato di conservazione. Una scoperta di notevole interesse, che testimonia degli scontri avvenuti nel Tirreno alla metà nel VI secolo. a.C. per il dominio dei commerci marittimi. Queste armi rinvenute nel tempio erano un tributo di guerra offerto alla dea Athena.
Una divinità molto importante anche nella vicina colonia di Poseidonia Paestum, la città che greci achei, provenienti da Sibari, fondarono alla fine del VII sec. a.C. e chiamarono come il dio del mare. Una città patrimonio dell’umanità, che conserva tre magnifici templi, uno dedicato proprio ad Athena, famosi in tutto il mondo. Sulle complesse vicende della storia di Poseidonia Paestum ed Elea Velia, città prima greche e poi romane, fanno luce gli archeologi Bianca Ferrara, Francesco Uliano Scelza, lo storico Luigi Vecchio e Tiziana D’Angelo direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Il Parco nato nel 2020 con lo scopo di tutelare, valorizzare e rendere sempre più fruibili le due aree archeologiche ha riunito in un unico contesto queste due straordinarie città che in passato avevo avuto relazioni e poi destini diversi.