Nelle elezioni statunitensi di midterm i Repubblicani vanno verso la maggioranza alla Camera. Il Senato resta in bilico. In Alabama eletta Katie Britt, prima donna senatrice
“In Minnesota non solo accogliamo i rifugiati, ma li ‘rimandiamo a casa loro’ al Congresso”. La deputata di origini somale Ilhan Omar, giunta negli Stati Uniti come rifugiata all’età di 13 anni, festeggia così su Twitter la sua rielezione alla Camera dei rappresentanti nell’ambito delle elezioni di medio termine che si sono svolte ieri. La riconferma di Omar, prima donna musulmana a essere eletta al Congresso nel 2018 insieme a Rashida Tlaib, pure democratica, è solo uno dei risultati significativi del voto di “midterm”, organizzato ogni quattro anni a metà del mandato presidenziale per rinnovare la composizione della Camera bassa, di un terzo del Senato e per scegliere i governatori di 39 Stati su 50.
Stando ai dati forniti dall’emittente Cnn, il partito repubblicano ha ottenuto 199 scranni alla Camera contro i 178 ottenuti fino a adesso dal partito Democratico, la formazione del presidente Joe Biden che guida il Paese. Il partito che nel 2016 ha portato Donald Trump alla Casa Bianca si prepara quindi a ottenere la maggioranza alla Camera, anche se ancora non è chiaro di che entità sarà il vantaggio nel numero dei deputati. Molta della possibilità dell’esecutivo di portare avanti la sua agenda legislativa è determinata dalla composizione della Camera bassa. Completamente in bilico la corsa per il Senato: sempre secondo Cnn, i due partiti sono fermi a 48 senatori ciascuno. Di quelli che si dovevano decidere al voto di “midterm” ne sono stati assegnati 30 su 35. Il partito dell’elefante ha per adesso perso un seggio in Pennsylvania, dove a vincere è stato il democratico John Fetterman. Fra i dati che emergono dalle elezioni dei governatori statali, le prime pagine dei media americani sono tutti per la riconferma di Ron DeSantis, del partito Repubblicano, alla guida della Florida. Il politico, di origini italiane, uscito vincitore dalle urne con il 60% dei consensi, è ritenuto uno dei più papabili candidati alla presidenza per il voto del 2024.
LE PRIME VOLTE DELLE ELEZIONI DI MIDTERM
Le elezioni di midterm, spiega la Dire (www.dire.it), sono state segnate da tante “prime volte”. Prova a riassumerne alcune l’emittente Bbc. Lo Stato meridionale dell’Alabama, ritenuto tradizionalmente conservatore, ha eletto la sua prima senatrice donna: Katie Britt, 40 anni, repubblicana. Maxwell Alejandro Frost, eletto in Florida per i democratici, è il primo rappresentante della cosiddetta “generazione z” a entrare alla Camera a 27 anni.
Il Maryland invece ha scelto il suo primo governatore nero: si tratta di Wes Moore, veterano della guerra di Afghanistan e democratico e fondatore della fondazione Robin Hood per il contrasto alla povertà.