Guerra in Ucraina, Kiev accusa Mosca: “Kherson piena di mine, ritiro truppe non confermato. Vogliono distruggere la città”
Le forze armate russe vogliono “ridurre in macerie” Kherson, da cui si sono appena ritirate, e stanno “minando tutto”. Ad affermarlo è Mikhail Podolyak, consigliere capo del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Secondo quanto riporta il quotidiano Ukrainska Pravda citando sempre l’ufficio della presidenza di Kiev, inoltre, al momento a Kherson ci sarebbero ancora militari russi e non si vedrebbero segni di ritirata.
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Le forze armate ucraine, rilanciate sempre dai media locali, al momento non possono “né confutare né confermare le informazioni sul cosiddetto ritiro delle truppe russe da Kherson“. Ieri il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha comunicato la decisione delle forze armate di Mosca di “riorganizzarsi” lungo la sponda destra del fiume Dnipro, quella situata fuori dalla città e in direzione del confine russo.
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Kherson, oltre 280mila abitanti prima dello scoppio del conflitto, lo scorso febbraio, era stata occupata dai russi a marzo ed è il capoluogo di una delle quattro regioni che lo scorso settembre hanno votato a favore dell’annessione con la Russia nell’ambito di un referendum la cui validità è riconosciuta solo da Mosca. Podolyak ha affermato che l’esercito russo sta “minando tutto ciò che può, come rete fognaria e edifici residenziali”, e ha aggiunto: “Ecco com’è il ‘mondo russo’: sono venuti qui, hanno derubato, celebrato, ucciso i ‘testimoni’, lasciato le rovine, e ora se ne sono andati“.