Secondo uno studio, nelle coppie dove il carico dei lavori domestici è condiviso, il desiderio di fare sesso è maggiore. Ma a volte si sfoga anche fuori dalla coppia
In casa fa tutto lei, fa tutto lui o i compiti sono suddivisi? E questo ha qualcosa a che vedere con il sesso e il desiderio sessuale in una coppia? A investigare sul tema in Italia è stato Incontri-ExtraConiugali.com, che ha preso spunto da una analoga ricerca realizzata qualche tempo fa del Dipartimento di Scienze Psicologiche della Swinburne University of Technology in Australia. Il risultato? Dove il lavoro è ripartito tra i due membri di una coppia, il desiderio sessuale è maggiore.
Lo studio australiano (a cui lavorarono le ricercatrici Eva Johansen, Astrid Harkin, Fionna Keating, Amelia Sanchez e Simone Buzwell) aveva analizzato le risposte di 299 donne di età compresa tra i 18 e i 39 anni attraverso un questionario online che ha misurato la correlazione tra ripartizione del lavoro domestico (fattori di relazione) e le dimensioni del desiderio sessuale.
UN CAMPIONE DI 2.000 DONNE
Nell’indagine di Incontri-ExtraConiugali.com sull’Italia, invece, realizzata tra il 10 ed il 14 ottobre attraverso un questionario online applicato ad un campione di 2 mila donne di età compresa tra i 18 ed i 50 anni, rappresentativo delle diverse regioni d’Italia (100 donne per regione), le partecipanti – proprio come nello studio australiano – sono state divise in 3 gruppi: il primo caratterizzato da un’equa divisione uomo-donna delle faccende di casa (lavoro domestico paritario), il secondo caratterizzato da faccende svolte esclusivamente o in maggior misura dalle donne (lavoro domestico prevalentemente femminile) ed infine il terzo gruppo dove il lavoro è svolto principalmente dall’uomo, caso che risulta ancora oggi abbastanza raro in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud.
SE IN CASA FA TUTTO LEI (O RARAMENTE LUI), IL DESIDERIO SESSUALE SCEMA
Seppure le proporzioni di ciascuna delle 3 categorie sono molto diverse rispetto alla realtà australiana, il risultato però è del tutto analogo in quanto alle conclusioni: “Anche da noi in Italia le donne in relazioni paritarie (in termini di lavoro domestico e carico mentale) provano un maggiore desiderio sessuale rispetto alle donne che invece sono impegnate in relazioni disuguali” sottolinea Alex Fantini.
Indipendentemente dall’età delle intervistate, gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com hanno potuto rilevare un calo di libido nel caso (più frequente) in cui è soprattutto la donna a sbrigare le faccende domestiche ed in quello in cui (più raramente) è l’uomo a farsene carico. “Certo a causare un calo di libido a mesi di distanza dal relax delle vacanze estive è un po’ per tutti la noia, che peraltro si risolve facilmente con una scappatella. Ma questo studio australiano ci ha permesso di approfondire altri fattori che sono di gran rilievo nelle dinamiche del tradimento” commenta Alex Fantini.
LE DONNE SENZA AIUTI CERCANO SCAPPATELLE
“Ora sappiamo per certo – prosegue il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com- che le coppie che si aiutano nelle faccende domestiche hanno un maggiore desiderio sessuale“. Le donne che a casa fanno troppe faccende trovano poi una via di fuga anch’esse nel tradimento e riescono così perfino a salvare la coppia. “Insomma sono schiave nella loro relazione, ma regine nella relazione extraconiugale” dice Fantini.
Ma che succede nelle coppie che si aiutano? Qui la risposta non è poi così scontata, perché la propensione al tradimento è elevatissima anche in questo gruppo. “In definitiva, aumenta il desiderio sessuale ma lo si appaga poi anche al di fuori della coppia” concludono gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com.