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Statine: per la prevenzione i benefici sono superiori ai rischi

Una confezione di farmaci, statine in pasticche

Da una metanalisi di 23 studi della Cholesterol Treatment Trialists’ (CTT) Collaboration arriva la conferma del positivo rapporto tra benefici e rischi delle statine

Arriva dai riscontri di una metanalisi di 23 studi della Cholesterol Treatment Trialists (CTT) Collaboration una nuova importante conferma del positivo rapporto tra benefici e rischi delle statine nella prevenzione cardiovascolare. La ricerca, presentata da Colin Baigent, Director of the Medical Research Council Population Health Research Unit, University of Oxford, Regno Unito durante il congresso ESC 2022 tenutosi a Barcellona e pubblicata contemporaneamente su The Lancet, ha mostrato che i benefici delle statine nel prevenire eventi cardiovascolari, tra cui infarto miocardico e ictus, sono di gran lunga più rilevanti del modesto aumento del rischio di mialgie.

La metodologia di ricerca seguita
L’efficacia delle statine per la prevenzione delle malattie cardiovascolari è ampiamente documentata. Tuttavia, si è spesso discusso di quanto siano realmente frequente e impattino sull’aderenza terapeutica il dolore e la debolezza muscolare possibili evento avversi legati alla terapia con questa classe di farmaci. L’analisi di Baigent e colleghi è stata condotta per risolvere le incertezze sui possibili effetti delle statine sui sintomi muscolari.

I ricercatori hanno esaminato i dati di 23 studi della CTT Collaboration, con informazioni su quasi 155.000 pazienti. Tutti gli studi hanno incluso almeno 1.000 pazienti e almeno due anni di trattamento programmato. I dati sugli eventi avversi sono stati raccolti per tutti i singoli partecipanti in 19 ampi studi randomizzati in doppio cieco sulla terapia con statine rispetto al placebo (123.940 pazienti) e in quattro studi randomizzati in doppio cieco sulla terapia più intensiva con statine rispetto a quella meno intensiva (30.724 pazienti).

Gli autori hanno esaminato tutti i dati sugli effetti avversi segnalati dai pazienti che hanno preso parte agli studi clinici, nonché i dati sui tempi e sui motivi dell’interruzione del trattamento in studio, sull’uso di altri farmaci (non sperimentali), su altre condizioni di salute e sui risultati di laboratorio.

Le evidenze emerse dall’analisi
Nei 19 studi clinici di qualsiasi regime con statine rispetto al placebo, durante un follow-up mediano di 4,3 anni, 16.835 pazienti (27,1%) nel gruppo statine e 16.446 (26,6%) nel gruppo placebo hanno riportato dolore o debolezza muscolare (rate ratio, RR: 1,03; IC al 95%: 1,01–1,06). Nel primo anno si è verificato un aumento relativo del 7% delle segnalazioni di sintomi muscolari tra i soggetti assegnata a una statina (RR 1,07; IC al 95%: 1,04–1,10), che corrispondeva a un tasso di eccesso assoluto di 11 (IC 95% 6 –16) casi per 1.000 persone/anno; nel restante periodo di follow-up non è emersa evidenza di alcun eccesso di rischio (RR 0,99; IC al 95%: 0,96–1,02). Durante il primo anno solo circa 1 caso su 15 segnalato di dolore o debolezza muscolare era attribuibile alla terapia con statine.

Nei 4 studi sulla terapia intensiva con statine intensiva rispetto a quella meno intensiva, i regimi ad alta intensità (ad es. atorvastatina da 40 a 80 mg al giorno o rosuvastatina da 20 a 40 mg al giorno) hanno determinato un aumento relativo maggiore del tasso di sintomatologia muscolare rispetto ai regimi di intensità moderata ( RR: 1,08; IC al 95%: 1,04–1,13 e RR: 1,02; IC al 95% 1,00–1,05, rispettivamente).

Conclusioni degli autori
“Questa ampia meta-analisi dimostra come i sintomi muscolari quali dolore o debolezza siano stati riferiti da un numero simile di persone trattate con statine o con placebo», sottolinea Baigent. «Le statine non sono state la causa del dolore muscolare in più del 93% dei pazienti che hanno riportato sintomi. La terapia con statine ha leggermente aumentato la frequenza, ma non la gravità, della sintomatologia. Il piccolo eccesso di rischio di sintomi muscolari si è verificato principalmente durante il primo anno dopo l’inizio della terapia», un aspetto che può tranquillizzare i pazienti.

Fonte
Cholesterol Treatment Trialists’ Collaboration. Effect of statin therapy on muscle symptoms: an individual participant data meta-analysis of large-scale, randomised, double-blind trials Lancet. 2022;Epub ahead of print. Link

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