“Wonderland” è il nome della nuova mostra di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, curata e organizzata da Roberta Cima
Correva l’anno 1872 quando Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice’s Adventures in Wonderland) arrivò in Italia, edito da Loescher. Il romanzo, scritto nel 1865 da Charles Lutwidge Dodgson, sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll, racconta lo straordinario viaggio di Alice in un mondo fantastico popolato da strane ma affascinanti creature antropomorfe, tra animali parlanti e battagliere carte da gioco. E’ considerato non soltanto il capolavoro dello scrittore britannico, ma anche uno dei capisaldi della letteratura fantasy di sempre.
L’APPUNTAMENTO – Oggi le sue ambientazioni e i suoi personaggi leggendari rivivono nella collettiva “Wonderland” della Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da Roberta Cima, comprendenti le opere di AjnoS, Le Fiabe nel Cassetto di Serenella Lombardi e Alessandra Pierelli. Sarà visitabile, a ingresso libero, dal 16 novembre al 23 dicembre, da martedì a venerdì 15:30-19:30, sabato e domenica 16:00-19:30. Apertura domenicale dal 27 novembre. Circa 30 le opere esposte, con differenti tecniche e stili, per riproporre non soltanto il mondo di Alice, ma anche altre storie “favolose”.
LE OPERE ESPOSTE – Inedita la Regina di Cuori di AjnoS, che la immagina meno bellicosa di quanto si sia sempre creduto: “Forse è solo una bambina che ha bisogno di attenzioni” – anticipa l’artista – “Forse Wonderland è il luogo in cui tutti, anche gli acerrimi nemici, possono essere amici e giocare insieme al gioco del silenzio”. Il senso della comunità è protagonista anche delle giocose arie proposte da Alessandra Pierelli, che presenta la festa del “buon non compleanno” con protagonisti il Cappellaio Matto e lo Stregatto. “Gli iconici personaggi saranno da me rivisitati – spiega Pierelli – con la mia personale tecnica del polistirolo rivestito da una texture di puntine colorate, rese lucide e scintillanti da una finitura finale di resina”. Alice e il Bianconiglio, nonché il caos e la magia generati da tale incontro, sono invece i protagonisti di Le Fiabe nel Cassetto. “Ogni personaggio ha un’anima in fil di ferro, viene poi modellato in pasta sintetica e dipinto con colori acrilici. Altri materiali usati: vecchi cassetti, legno, rami e cartapesta.”
LE ALTRE “MERAVIGLIE” – Ma in questa “terra delle meraviglie” non mancano i riferimenti anche ad altre favole eterne, da Cappuccetto Rosso a Biancaneve e i sette nani, passando per La Bella Addormentata nel bosco e il Re Leone, inseguendo mondi leggendari ed emozioni lasciate addormentarsi negli anni, ma che meritano di essere nuovamente ascoltate, esplorate, sognate.