Lo scrittore genovese Lorenzo Foschi in libreria con il suo nuovo romanzo, “Lathar”, un fantasy per ragazzi edito dalla casa editrice torinese Land Editore
Lathar è sì un fantasy, ma dal messaggio attuale e adatto a un largo pubblico, proprio perché parla della guerra tra due razze diverse (umani e Lathar) ma soprattutto dell’importanza della pace e del dialogo tra mondi e esperienze opposte.
Foschi, appena ventenne, è sicuramente uno scrittore dei record. Lathar, infatti, non è solo un romanzo ma anche un videogioco: di entrambi i prodotti Foschi parlerà in un book tour che parte proprio dal Festival della scienza, per poi approdare alla Biblioteca Civica Saffi e infine nelle scuole.
Lorenzo Foschi, biografia
Lorenzo Foschi nasce il 3 Aprile 2001 a Genova. Sin da piccolo coltiva diversi hobby con la creatività come fil rouge. Nel frattempo inizia gli studi di Informatica, prima alle scuole superiori e poi all’università di Genova, che tutt’ora frequenta con entusiasmo, affiancando progetti, personali e in gruppo, di creazione di siti web per aziende locali e videogiochi. insieme a un gruppo di suoi amici ha sviluppato il retro-game di Lathar: guarda tutti i credits su www.landeditore.it/lathar-il-videogame/
Lathar, la sinossi
Età di lettura: dai 15 ai 99 anni
Parallelo al mondo umano, e collegato ad esso da un singolo accesso, il mondo Lathar ospita una moltitudine di bizzarre creature. In totale armonia con la natura e con le entità che la popolano, i Lathar sono esseri viventi dall’aspetto umano, con una piccola differenza: la loro magia è così potente da piegare la materia e lo spazio-tempo.
Ma la pace del mondo Lathar sta per essere interrotta da una terribile dichiarazione di guerra proveniente dal mondo umano: mentre magia e scienza si scontrano in una lotta alla pari il giovane Hito, alla ricerca delle sue vere origini, dovrà attraversare il Confine per venire a contatto con le sue radici più profonde.
Perché Hito teme soltanto una cosa più della guerra con gli umani, ed è lo spaventoso potere che sente crescere dentro di sè giorno dopo giorno. Nel suo viaggio, scoprirà che umani e Lathar non sono poi così diversi, e questa consapevolezza farà sì che Hito sveli l’ipocrisia del mondo in cui vive, ma anche l’importanza di conoscere il proprio avversario.