Il governo, negli ultimi anni, ha attivato una serie di agevolazioni fiscali per favorire l’efficientamento energetico degli edifici e per rispettare gli accordi previsti dall’Agenda 2030 che prevedono una riduzione del 55% delle emissioni di CO2.
La strada per arrivare alle emissioni zero nei consumi energetici domestici è però ancora lontana e serviranno ulteriori provvedimenti per rendere più efficienti gli oltre 4,5 milioni di edifici considerati ad alto consumo. Secondo le ultime stime disponibili quasi il 45% dei consumi energetici in Italia è causato dagli impianti domestici. Una percentuale che non è assolutamente gestibile, anche in virtù degli aumenti del costo dell’energia, che aggiungono alla preoccupazione per le problematiche ambientali, il timore di una debacle economico-sociale.
I bonus casa hanno sicuramente dato una mano e fino al 2024 molti di quelli attualmente in vigore sono stati prorogati per mantenere attivo questo trend positivo legato ai numerosi interventi di riqualificazione. Ci sono tuttavia delle misure in scadenza, alle quali non sono state assicurate proroghe.
Per chi vuole ristrutturare casa, infatti, nel caso di alcuni bonus c’è ancora qualche mese a disposizione.
Scopriamo quali sono le agevolazioni ancora in vigore e i requisiti per richiederle.
Bonus facciate al 60% in scadenza a fine 2022
Il Bonus Facciate fino al 31 dicembre 2022 prevede uno sconto del 60% per la realizzazione di interventi di restauro, recupero, pulitura e tinteggiatura di facciate.
Il rimborso delle spese viene effettuato con 10 rate annuali di pari importo direttamente nella dichiarazione dei redditi.
In virtù del decreto rilancio si può anche richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Per entrambe le opzioni, in ottemperanza al decreto anti frodi e alla legge di bilancio 2022, il contribuente ha l’obbligo di richiedere:
- l’asseverazione che sancisce la congruità delle spese effettuate;
- il visto di conformità che attesta l’esistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione fiscale.
Per il bonus facciate non sono indicati massimali di spesa per gli interventi.
Bonus 110%: in scadenza le agevolazioni per le abitazioni unifamiliari
Il Superbonus 110% è l’agevolazione più conveniente tra i bonus casa, perché consente di ristrutturare l’abitazione praticamente a costo zero. Il 31 dicembre 2022 è prevista la scadenza del bonus per gli interventi sulle abitazioni unifamiliari. Il rimborso delle spese sostenute si può richiedere mediante rateizzazione sulla dichiarazione dei redditi, cessione del credito e sconto in fattura.
Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Inserito nella legge di bilancio 2022, il bonus barriere architettoniche prevede uno sconto del 75% su tutti i lavori che consentono di abbattere le barriere architettoniche.
I massimali di spesa previsti per l’agevolazione sono così suddivisi:
- 50.000 euro per i lavori sugli edifici unifamiliari;
- 40.000 euro per ogni singola unità immobiliare di un edificio con massimo 8 appartamenti;
- 30.000 euro per ciascun appartamento collocato in edifici con più di otto unità.
Bonus Casa 2023 tra conferme e modifiche
Fino al 2024 è stato prorogato il bonus ristrutturazioni che consente di ottenere una detrazione del 50% per gli interventi di riqualificazione delle abitazioni. Il bonus si può richiedere anche con lo sconto immediato in fattura. Per sapere come funziona lo sconto in fattura del 50% il consiglio è quello di contattare un’azienda di professionisti che applica questa modalità di rimborso, come nel caso di Bassetti Home Innovation.
Un’altra agevolazione che è stata rinnovata fino al 2024 è il bonus mobili ed elettrodomestici, che riconosce il 50% di sconto per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a chi sta effettuando lavori di ristrutturazione.