Scuola e orientamento: i settori che offrono i migliori sbocchi lavorativi


orientamento

La scelta legata al percorso accademico da intraprendere è sicuramente una decisione complessa che porta con sé numerose ansie. Non si tratta solo di scegliere quale sia l’area di studio su cui focalizzarsi per i prossimi tre o cinque anni, ma si tratta anche di fare una scelta che indubbiamente implica un importante investimento di tempo, soldi ed energie che saranno funzionali alle future scelte lavorative. Una dei dubbi più ricorrenti che spesso una futura matricola si pone nella scelta di una facoltà riguarda il bilanciamento tra le proprie passioni, aspirazioni e desideri e le tendenze del mercato del lavoro che orientano la scelta tra una facoltà ed un’altra. Difficilmente sarà possibile dare una risposta netta, ma è importante che venga fatta una valutazione tenendo conto da un lato le proprie attitudini e dall’altro quelle che sono le richieste di un mercato del lavoro in continuo cambiamento.

Che si tratti di una facoltà di ingegneria, economia o giurisprudenza, lo studente dovrà anche valutare quale sia la migliore metodologia per le proprie esigenze. Laddove non si abbia la possibilità di poter frequentare le lezioni in presenza la migliore soluzione è immatricolarsi presso una delle università telematiche riconosciute dal MIUR. Queste garantiscono la possibilità di poter seguire i corsi in modalità eLearning, attraverso piattaforme accessibili online 24 ore su 24 come i numerosi corsi di laurea offerti dall’Università Telematica Niccolò Cusano, dando così la possibilità ai suoi corsisti di poter bilanciare lo studio con il lavoro ed altri aspetti della propria vita personale.

Purtroppo vi sono percorsi di studi che per quanto possano appassionare in realtà non garantisco un concreto inserimento nel mondo del lavoro, altri corsi di laurea invece si caratterizzano per un inserimento nel mondo del lavoro quasi immediato. Proviamo allora a scoprire quali sono i settori che offrono i migliori sbocchi professionali. Tra questi troviamo l’indirizzo in ingegneria informatica e ICT con una percentuale di occupazione pari al 95,6% o ad esempio una laurea in ingegneria industriale con un 94,8%, a seguire troviamo architettura e ingegneria civile che registra il 93,6%. Ad ampliare la richiesta di mercato sono anche i laureati in ambito economico /statistico e l’area giuridica. Secondo il rapporto di Anpal e Unioncamere, pubblicato nel 2022, attualmente si richiedono circa 40.000 unità in ambito economico e 39.000 unità nell’area giuridico-politico. Il settore medico sanitario e quello agrario forestale fanno registrare le stesse percentuali occupazionali con un 87,7%. Un numero crescente di professionisti con un laurea in scienze motorie e sportive è stato registrato di recente, con un 87,6% di tasso di occupazione, soprattutto a seguito dell’ingresso di questi laureati nel contesto delle scuole primarie. Infine, anche per la Laurea in Chimica Farmaceutica la richiesta è in continuo aumento e gli sbocchi lavorativi sono garantiti.

A prescindere dall’area di studio, oggi la digitalizzazione ha portato alla nascita di numerose e nuove professioni digitali accessibili tanto mediante una laurea in ingegneria quanto attraverso una laurea in economia. Tra queste professioni troviamo: il data scientist, il big data analyst, in cloud computing expert, il cybersecurity expert, il business intelligence analyst, artificial intelligence system engineer, specialisti dell’e-commerce, gli specialisti dei social media e gli esperti di cybersecurity.