L’ex suora Cristina Scuccia torna a Verissimo dopo l’intervista in cui ha rivelato di aver lasciato i voti e parla di amore, maternità e del suo piercing
“Non penso all’amore e neanche a diventare madre, è ancora troppo presto, mi fai una domanda a cui non sono preparata. Di sicuro un senso di maternità c’era e continua ad esserci. Quindi se mai un giorno arriverà, perchè no, chissà. Ma al momento non penso all’amore, figuriamoci a diventare madre”. Ha risposto così, oggi durante la puntata di Verissimo, Cristina Scuccia, tornata ospite da Silvia Toffanin a una settimana di distanza dall’intervista in cui aveva annunciato di aver abbandonato i voti e l’abito. Cristina Scuccia, fino a poco tempo fa suor Cristina, aveva già fatto parlare di sé nel 2014, quando aveva vinto l’edizione di quell’anno di The Voice of Italy. Poi, nell’ultimo anno, ha deciso di svestire i panni religiosi e non essere più suor Cristina ma semplicemente Cristina. Dopo l’intervista di una settimana fa come va? “Sto bene, un po’ emozionata ma sto bene. Mi sono piacevolmente sorpresa dall’affetto che mi è arrivato perché ero intrappolata nella paura di deludere qualcuno. Invece c’è stata una reazione bellissima”.
L’AMORE
Intervistata oggi nuovamente a Verissimo, Cristina Scuccia ha spiegato che al momento è presto anche per pensare all’amore, “figuriamoci alla maternità”. Però, ha spiegato, “lo sento da dentro l’istinto”, e quindi non è escluso che nel suo futuro (ha poco più di trent’anni) ci sia anche un figlio. E l’amore? “Troppo presto”, ha detto oggi Cristina a Silvia Toffanin, all’insegna del motto “step by step“. E ha spiegato: “Ci sono persone che ci provano, ma non sono pronta a questo, non mi sento al 100% pronta, forse perché non è arrivato l’amore ancora, forse poi quando arriva l’amore cade ogni tipo di paura, anche di legarsi di nuovo. In questo momento sono abbastanza centrata su me stessa”. Intanto, però, hanno concordato la conduttrice e l’ex suora, “ho trovato l’amore per te stessa, che è importantissimo, e la passione per il canto”.
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“LA PRIMA VOLTA SENZA L’ABITO? MANDAVO MESSAGGINI CON LE FARFALLE”
Per il resto, durante l’intervista di oggi Cristina ha spiegato di non essersi mai sentita particolarmente bella (“Non ti dirò mai che mi sento bellissima perché non lo penso“), ma ha spiegato che sicuramente in questo momento il suo aspetto rispecchia una gioia e una bellezza interiore: “Quando siamo crucciati il nostro viso è più tirato, ora sicuramente in me si vede una bellezza che viene da dentro”. Ha parlato anche del momento in cui per la prima volta si è tolta l’abito da suora. Era un momento complicato della sua vita, si è tolta l’abito e ha iniziato un lungo viaggio diretta in Sicilia, dove suo padre era ricoverato in fin di vita. “È stato un momento molto delicato- ha ricordato Cristina- ricordo chilometri e chilometri di strada verso la Sicilia”. Come mi sentivo? “Mandavo messaggini con emoticon di farfalle a chiunque, per dire ‘sto sbocciando’. Hanno convissuto due sentimenti molto grandi, difficili, in quel momento, perché da un lato ero frenata da quello che stava succedendo a papà. È come se percorrendo questa strada mi scrollassi di dosso tante cose“.
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IL GIORNO IN CUI HA INDOSSATO L’ABITO
Sivia Toffanin ha chiesto a Cristina anche un ricordo del momento, invece, in cui quell’abito religioso lo aveva indossato per la prima volta: “Indossare l’abito è stato uno dei giorni più bella mia vita, mi ricordo la bellezza di questi anni, che comunque mi hanno reso una donna. Oggi mi sento più forte dentro”. Il futuro? Ancora Cristina spiega di non sapere cosa la aspetta, ma dice: “Ora vivo ogni attimo, senza la paura del passato, e voglio dire grazie a tutti quelli che mi sono stati accanto”.
“DEVO CAPIRE SE POSSO CAVARMELA DA SOLA”
Adesso, intanto, la sua priorità in questo ultimo anno e nel presente è stata e continua a essere dimostrare a se stessa che può cavarsela da sola. “Nella mia vita sono passata dalla mia famiglia alla famiglia religiosa, non sono mai stata sola. Avevo in mente che da sola non fossi in grado di fare nulla, quando sono partita per andare in Sicilia è stata una prova, era la prima volta che sono partita con la valigia. Ora devo testarmi, capire se sono in grado di prendere una casa in affitto, cavarmela, di vivere realmente. Sono molto felice del cammino che ho fatto”.
L’INCONTRO CON GESÙ DA BAMBINA
Nell’intervista a Verissimo c’è stato spazio per parlare anche della sua vocazione, messa in dubbio da tanti prima con il successo raggiunto come cantante e poi dopo l’ultimo sviluppo della sua storia e l’abbandono dei voti. “Il successo mi ha messo davanti a me stessa. Ha attivato questa cosa qua. Ma la mia vocazione è arrivata ben prima di diventare suora. Io Gesù- ha raccontato Cristina Scuccia- l’ho incontrato ancora prima di incontrare le suore orsoline, ero bambina. In quei giorni versai lacrime infinite, mi emozionava il fatto di dire a mia madre ‘ti posso aiutare a lavare i piatti’, è stato per me un momento di incontro vero e intimo con Gesù”. Poi da Gesù si è allontanata per poi ritrovarlo in un momento successivo. E le suore poi? “Mi viene da usare un’immagine, quella della benzina che infiamma il fuoco che io sopprimevo. L’incontro con le suore è stato questo: ha acceso la fiamma che io continuavo a reprimere”.
IL PIERCING
Una battuta, poi, è stata anche sul piercing: “Come si passa dal velo al piercing, quando lo hai fatto?”, ha chiesto Silvia Toffanin. “L’ho fatto qualche mese fa, era una delle prime volte che passavo da un negozio di quel tipo. Era una cosa che da adolescente volevo fare, ma mia madre non voleva”.