Pilar Fogliati è la protagonista della prima serie natalizia italiana di Netflix. Dal 7 dicembre in streaming nei 190 Paesi in cui il servizio è attivo, “Odio il natale”
Dopo successi come ‘A un passo dal cielo’ e ‘Cuori’, Pilar Fogliati è la protagonista della prima serie natalizia italiana di Netflix. Dal 7 dicembre in streaming nei 190 Paesi in cui il servizio è attivo, ‘Odio il natale’ – con la produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle – segue le avventure di Gianna alle prese con la ricerca dell’amore nel momento più critico dell’anno, quello dei giorni che precedono la cena di Natale con la famiglia.
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Tutti amano le feste natalizie tranne Gianna perché “è il periodo in cui le persone fanno un bilancio della loro vita, ci si riunisce con la famiglia, che ti bersaglia di domande, soprattutto quelle che riguardano la vita sentimentale”, ha detto Pilar Fogliati, durante l’incontro stampa nelle sede romana di Netflix.
“A breve compirò 30 anni e ho un fidanzato ma so già che a Natale qualcuno mi chiederà ‘perché non ti sposa?’, come a dire ‘cosa hai fatto per non farti sposare?’, ha raccontato con ironia Fogliati. Gianna sinceramente pensava di essere a buon punto con tre amiche, un lavoro da infermiera che le piace. Ma il Natale se ne frega del tuo lavoro. A Natale tutto parla di coppia e famiglia. E Gianna una famiglia tutta sua non ce l’ha. E così fa una promessa: alla cena della vigilia arriverà accompagnata.
Ma da chi? Ha 24 giorni per scoprirlo. Ventiquattro giorni su e giù per i ponti di Chioggia e le calli di Venezia, tra appuntamenti al buio, sbagli colossali, notti di sesso e pianti con le amiche. Ventiquattro giorni per capire che non è il Natale a giudicarla, ma è lei stessa. Per scoprire che l’amore è dappertutto, basta solo aprire gli occhi e accettare la vita per quello che è. Uno splendido casino.
Nel cast anche Beatrice Arnera (Titti) e Cecilia Bertozzi (Caterina), che interpretano le migliori amiche di Gianna, e Fiorenza Pieri (Margherita), che interpreta la sorella. Massimo Rigo e Sabrina Paravicini sono Pietro e Marta, i genitori di Gianna, mentre Marzia Ubaldi interpreta Matilde, l’anziana paziente dell’ospedale con cui la protagonista si confida. A far parte del cast anche Nicolas Maupas (Davide), Marco Rossetti (Carlo), Alessio Praticò (Mario), Marcos Vinicius Piacentini (Thomas), Glen Blackhall (Umberto), Alan Cappelli Goetz (Diego), , Gabriele Falsetta (Patrizio) e Simonetta Solder (caposala). Alla regia i CRIC (Davide Mardegan e Clemente De Muro), mentre la sceneggiatura è firmata da Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi.
“Avevamo due sogni nella vita: fare una serie con Netflix e fare una serie di Natale. Abbiamo avverato il nostro sogno”, ha detto Luca Bernabei, produttore e amministratore delegato di Lux Vide. “‘Odio il Natale’ è molto di più di una commedia romantica. Qui si parla di amore, che sia per la famiglia, per gli amici o per il lavoro”. La mission “era rimettere al centro le famiglie- ha proseguito Bernabei- ma raccontate in maniera sana e non solo come teatro di drammi. Abbiamo scelto Chioggia, volevamo mostrare un Natale più mediterraneo rispetto all’immaginario nordico natalizio. E poi volevamo valorizzare i tesori del territorio italiano che noi, spesso, non conosciamo e gli altri ci invidiano. Chioggia è la cornice ideale per una storia che parla di relazioni, e sono le relazioni a dare qualità alla nostra vita. È importante rifletterci sempre, magari con un sorriso”.
Le location della serie sono identificate con i punti di interesse più di rilievo di Chioggia. Fondamenta Canal Vena, con il suo sottoportico, è la via che i personaggi principali percorrono abitualmente, dove si trovano sia la gastronomia del padre di Gianna, sia il mercato del pesce, sia la caffetteria di Caterina dove Gianna e le sue amiche si incontrano per chiacchierare e brindare. Mentre sullo sfondo si scorgono il Campanile di San Giacomo e la Chiesa della Santissima Trinità.
Due palazzi storici di Chioggia hanno ospitato i set della serie: Palazzo Ravagnan Brusomini Naccari delle Figure, dove la protagonista festeggia con i colleghi il Natale, e Palazzo Grassi Naccari, dove è situato l’ospedale fittizio in cui lavora la protagonista. Un altro punto di riferimento fondamentale è il Ponte di Vigo, dove la statua del Bambin Gesù cade tragicomicamente nel canale. Infine, uscendo da Chioggia ma rimanendo sempre in Veneto, un’ultima location: il Castello San Salvatore (Susegana, in provincia di Treviso), dove Carlo, uno degli spasimanti di Gianna, invita la protagonista a cena per fare colpo su di lei.