Purina per l’ambiente con il progetto lENS


Purina sta concretamente contribuendo alla realizzazione di LENs, un network sostenibile, nato per salvaguardare il territorio veneto e friulano

purina

Purina, azienda di riferimento del mercato PetCare sta concretamente contribuendo alla realizzazione di LENs, un network sostenibile, nato per salvaguardare il territorio veneto e friulano in collaborazione con Consorzio Tutela Prosecco DOC e grazie al supporto delle agenzie di consulenza ambientale 3keel e Preferred by Nature.

Contribuire al progetto LENs (Landscape Enterprise Networks), rappresenta un importante pietra miliare degli impegni di Purina per favorire l’accelerazione alla transizione verso sistemi alimentari rigenerativi.

LENs è un meccanismo indipendente attraverso il quale aziende con un interesse comune nella protezione dell’ambiente e la valorizzazione del territorio, possono collaborare per il raggiungimento di obbiettivi condivisi. LENs incarna perfettamente l’impegno di Purina nei confronti dell’ambiente con particolare attenzione alla rigenerazione del territorio.

Grazie a questa progettualità le aziende agricole partecipanti sono supportate nell’adozione di pacchetti di tecniche agronomiche atte a favorire una transizione verso un approccio rigenerativo dell’agricoltura con l’obbiettivo di portare numerosi vantaggi tra cui il miglioramento della qualità ed efficienza di utilizzo  dell’acqua, la prevenzione delle inondazioni e dell’erosione del suolo, la rigenerazione della fertilità dei suoli, il miglioramento della biodiversità anche attraverso l’adozione di una Difesa Integrata avanzata, la riduzione delle emissioni e la cattura del carbonio.

Da sempre attiva sul territorio del Veneto Orientale e della bassa Friulana, grazie allo stabilimento produttivo di Portogruaro (VE), Purina contribuendo alla prima annualità del progetto LENs, supporterà 9 imprenditori agricoli per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e combattere l’impoverimento del suolo.

Questo primo lancio italiano prevede un investimento di circa 350.000 euro per la messa in campo di misure agronomiche, di promozione della biodiversità e di pratiche innovative su una superficie di 950 ettari. Le misure principiali annoverano:

  • Impianto di colture di copertura per preservare la fertilità del suolo, mantenere l’umidità del suolo e proteggere dall’erosione durante l’inverno;
  • sostituzione di fertilizzanti sintetici con quelli organici per non alterare le caratteristiche organolettiche dei prodotti, per ridurre l’impronta di carbonio derivante dall’utilizzo dei prodotti di sintesi e per nutrire i terreni con sostanze che trattengono l’acqua e contrastano l’esaurimento di nutrimenti;
  • strategie avanzate di produzione e difesa integrata dalle avversità, per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente, sulle acque sotterranee e sulla biodiversità;
  • piantumazione di siepi e boschi per creare e/o rafforzare gli habitat naturali e promuovere la biodiversità, catturare il carbonio e fornire una svariata serie di servizi ecosistemici anche per mezzo dell’agro-forestazione;
  • seminare strisce di erba o fiori selvatici ai margini dei campi coltivati o dei vigneti per costruire gli habitat previlegiati di insetti impollinatori e predatori e contribuire naturalmente al controllo dei parassiti e alla nascita di nuovi frutti;
  • investimenti in stazioni meteorologiche e sensori del suolo per aumentare l’efficienza della gestione dei cicli colturali in campo, ridurre ed ottimizzare gli interventi fitosanitari, incrementare l’efficienza dell’utilizzo dell’acqua e ridurne gli sprechi, monitorando la variabilità di alcuni parametri come temperatura e umidità dell’aria, del suolo e delle foglie;
  • promozione dell’agricoltura di precisione attraverso una combinazione di campionamenti del suolo, immagini satellitari e sistemi GPS installati sulle macchine agricole, per migliorare l’efficienza delle pratiche agricole e aumentando la resa dei raccolti.

Il progetto LENs di agricoltura rigenerativa è una metodologia replicabile e applicabile in ogni territorio, perché lascia piena autonomia ai partner coinvolti e li guida verso un interesse comune, cioè la protezione e la salvaguardia dell’ambiente in cui le aziende coinvolte si trovano ad operare.

Quella della rigenerazione del territorio è una delle sfide più grandi che dovremo affrontare, per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, motivo per cui crediamo tantissimo nel progetto LENs e stiamo cercando di applicare l’esperienza già maturata nel Regno Unito con la stessa metodologia, dove siamo riusciti a raddoppiare tutti gli obiettivi che ci eravamo dati”, ha commentato Rafael Lopez, Regional Director Italia e Sud Europa di Purina. In Italia siamo all’inizio di un percorso, che siamo certi, porterà a grandi benefici per il territorio, grazie al contributo di tutti gli attuali partner e di quelli che si uniranno in futuro”.

Oggi il network LENs in Italia è formato da Purina insieme a Consorzio Tutela Prosecco DOC con il supporto di 3keel e Preferred by Nature che insieme hanno coinvolto grossisti di cereali e granaglie come Cereal Docks e Serena & Manente per favorire il coinvolgimento delle aziende agricole locali.

Il programma, inoltre, non manca di collaborazioni e contatti con realtà pubblico-private locali, quali Veneto Agricoltura che fornisce supporto tecnico e che ha messo a disposizione la propria azienda agricola sperimentale “Valle Vecchia” per la realizzazione di giornate dimostrative per sperimentare direttamente sul campo le pratiche di agricoltura rigenerativa/conservativa che fanno parte di un pacchetto olistico (basati in primis su precision farming, rotazioni colturali, copertura continua,  lavorazioni minime del terreno, difesa integrata avanzata), WBA (World Biodiversity Association) un’associazione no-profit con sede a Verona, specializzata nella progettazione e l’attuazione di interventi di biodiversità, il CSQA, un organismo di certificazione attivo nel settore agroalimentare e della sostenibilità incaricato di effettuare il monitoraggio, la rendicontazione e la verifica dell’attuazione delle misure LENs nelle aziende agricole coinvolte nel commercio, e infine Perleuve, una società di consulenza tecnica specializzata nell’applicazione di approcci e tecnologie innovative per promuovere pratiche di gestione sostenibile nel settore vitivinicolo, in supporto agli agricoltori.