Il Presidente della Repubblica Mattarella interviene in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani che si celebra oggi: “Nel mondo sentenze capitali inaccettabili”
“È dal 10 dicembre 1948 che l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma il rispetto della persona e delle sue libertà fondamentali come diritto che appartiene a tutta l’umanità. Il tema ‘Dignità, libertà e giustizia per tutti’ richiama, quest’anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo“. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
“Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne – financo con inaccettabili sentenze capitali – e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libertà e maggiori spazi di partecipazione. Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani impegna tutti i membri della Comunità internazionale a comportamenti coerenti con tali altissimi e irrinunciabili principi. La Repubblica Italiana, in aderenza al dettato costituzionale e in spirito di autentico multilateralismo, conferma il suo impegno a favore delle iniziative di difesa e promozione dei diritti umani sviluppate sia in ambito nazionale sia nel contesto internazionale”.
LA CELEBRAZIONE
Oggi, 10 dicembre, si celebra la 74esima Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Come ricorda la Dire (www.dire.it) è lo stesso giorno in cui, nel 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per aspettare l’istituzione ufficiale della Giornata dei Diritti Umani bisognerà attendere due anni: nel 1950, in virtù della Risoluzione 423 (V) dell’Assemblea Generale, tutti gli Stati e le organizzazioni interessate venivano invitate ad adottare la data del 10 dicembre come Giornata dei Diritti Umani. Inoltre, il 1968 è stato dichiarato Anno Internazionale dei Diritti Umani.
IL MOTTO DELLA CAMPAGNA 2022
‘Dignità, libertà e giustizia per tutti’: è il motto della campagna 2022, una campagna istituita per commemorare il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, che avverrà nel 2023. L’obiettivo della campagna è che la popolazione abbia una maggiore conoscenza della Dichiarazione al fine di affrontare i problemi globali più urgenti.
L’ARTICOLO 1 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”: recita così l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Sulla base di questa premessa, la Dichiarazione proclama i diritti inalienabili inerenti a tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altra natura, origine nazionale o sociale, proprietà, luogo di nascita o nessun’altra condizione.
L’Alto Commissario per i Diritti Umani, la massima autorità delle Nazioni Unite in materia, e il suo Ufficio svolgono un ruolo chiave nel coordinare gli sforzi verso la celebrazione annuale della Giornata dei Diritti Umani.