La senatrice messicana Xóchitl Gálvez Ruiz irrompe in aula travestita da dinosauro per manifestare dissenso nei confronti della riforma elettorale: il video è virale
“Un piano giurassico”, che porterebbe “il Paese indietro, all’autoritarismo preistorico”. Singolare iniziativa della senatrice messicana Xóchitl Gálvez Ruiz, che irrompe in aula travestita da dinosauro per manifestare dissenso nei confronti della riforma elettorale voluta dal presidente Andrés Manuel López Obrador (il Messico è una Repubblica Presidenziale, il capo dello Stato è anche capo del governo).
El #JurassicPlan del Presidente pretende retroceder al autoritarismo prehistórico.
Quieren revivir el dinosaurio de elecciones fraudulentas de 1988. 🦖#ElINENoSeToca#YoDefiendoAlINE pic.twitter.com/diotnWG7ug
— Xóchitl Gálvez Ruiz (@XochitlGalvez) December 15, 2022
“Vogliono rivivere le elezioni fraudolente del 1988”, denuncia Xóchitl Gálvez Ruiz, esponente del Partito Azione Nazionale, di orientamento conservatore e cristiano democratico. Il riferimento è all’esito del voto di 34 anni fa che sancì la vittoria di Carlos Salinas, candidato del Partito Rivoluzionario Istituzionale, social democratico ed espressione del nazionalismo di sinistra messicano.
Dopo un iniziale vantaggio del suo antagonista, Salinas recuperò vertiginosamente terreno, fino a conquistare la presidenza. Il verdetto fu duramente contestato dall’opposizione, con accuse di brogli.
Obrador, spiega la Dire (www.dire.it), ha annunciato una riforma costituzionale con l’obiettivo di ridurre i costi della politica, prevedendo la sostituzione dell’attuale organismo organizzativo delle elezioni, l’Istituto Nazionale Elettorale (INE), con l’Istituto Nazionale di Elezioni e Consultazioni (INEC), attualmente incaricato di regolare le modalità di svolgimento delle elezioni federali, statali e municipali. Il nuovo organismo avrebbe 7 consiglieri invece degli attuali 11, che sarebbero eletti dal voto popolare.