Iran, arrestata l’attrice Taraneh Alidoosti: “Falsità sulle proteste” l’accusa. La donna ha condannato sui social l’esecuzione capitale di un giovane manifestante
C’è l’accusa di “diffondere falsità” sulle proteste anti-governative in Iran all’origine dell’arresto di Taraneh Alidoosti, attrice di fama internazionale, un ruolo da protagonista nel film premio Oscar ‘The Salesman’, in italiano ‘Il cliente’. L’artista, 38 anni, è stata fermata dopo aver condannato su Instagram, un social network sul quale ha oltre otto milioni di follower, l’esecuzione capitale di un giovane che aveva partecipato a manifestazioni di piazza con l’opposizione. “Il suo nome è Mohsen Shekari” aveva scritto Alidoosti. “Qualsiasi organizzazione internazionale che osservi questo massacro senza agire è una disgrazia per l’umanità”.
Secondo l’agenzia di stampa statale Irna, riferisce la Dire (www.dire.it), l’arresto di Alidoosti è stato eseguito perché l’attrice non aveva saputo mostrare ad agenti e inquirenti “documenti che corroborassero le sue accuse”. Originaria della regione di Teheran, l’artista aveva subito denunciato come un omicidio la morte il 16 settembre della 23enne Mahsa Amini. Il decesso della giovane, dopo un arresto eseguito con l’accusa di non aver indossato il velo islamico in modo corretto, è stata la scintilla di un movimento popolare di protesta in corso ormai da tre mesi.