Elezioni Regionali Lazio, il centrodestra punta su Francesco Rocca candidato. Salvo sorprese, l’avvocato classe 1965 sarà scelto dagli alleati tra la terna di nomi proposta da Giorgia Meloni
Salvo sorprese dell’ultimo minuto, Francesco Rocca sarà il candidato del centrodestra alla guida della Regione Lazio. Classe 1965, presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Rocca avrebbe ormai occupato il primo posto nella terna di nomi proposta da Giorgia Meloni agli alleati di Forza Italia e Lega. Staccati gli altri due competitor, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, e l’ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini.
LA TERNA DI NOMI, ECCO COME È STATO SCELTO IL CANDIDATO ROCCA
La lista con i nomi di Rocca, Rampelli e Procaccini è nelle mani degli alleati di centrodestra e oggi il nome del candidato diventerà ufficiale. La scelta di passare attraverso una terna sarabbe stata necessaria per evitare polemiche interne. La candidatura di Rampelli, nome molto forte nella Capitale, non ha avuto infatti il consenso dentro tutto il partito di Fratelli d’Italia. Per questo si è cercata una via d’uscita che evitasse pesanti strascichi interni. Nella terna, oltre a un nome civico inappuntabile, è stato così inserito anche un ‘fedelissimo’ di Giorgia Meloni, Procaccini. Per i due candidati politici, è stato il ragionamento, si tratterà in questo modo di un’uscita di scena onorevole a favore di un nome ‘terzo’.
CHI È ROCCA, PROBABILE CANDIDATO DEL CENTRODESTRA NEL LAZIO
Chi è il probabile candidato del centrodestra alla guida della Regione Lazio? Avvocato, 57 anni, Rocca ha un passato nel mondo del volontariato: prima con il Jesuit Refugee Service, poi con la Caritas, infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo. Divenuto avvocato, ha esercitato la professione dal 1990 al 2003. Nella seconda metà degli anni Novanta, è stato in prima linea nella lotta contro la mafia e, proprio per questo, è costretto a vivere cinque anni sotto scorta.
Rocca come candidato alla Regione Lazio potrà far valere un passato nel mondo della sanità: è stato commissario dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma dal 2002 e poi dg dello stesso nosocomio fino al 2007. Ancora, componente del consiglio d’indirizzo dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma dal 2007 al 2010 e del nucleo valutazione dell’Istituto Nazionale Tumori – IRCSS Fondazione Pascale di Napoli dal 2005 al 2009. Infine, Commissario straordinario della Asl Napoli 2 nel 2011 e direttore generale dell’IDI nel 2017.
Nel 2017 è stato eletto Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, primo italiano nella storia a ricoprire il prestigioso ruolo. A maggio del 2020, riferisce la Dire (www.dire.it), è riconfermato per la terza volta alla guida della Croce Rossa Italiana.