Divenuto famoso per le sue potenzialità terapeutiche, l’offerta di prodotti a base di CBD è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni.
Fra oli, integratori, cosmetici ecc., orientarsi in un mercato in costante evoluzione potrebbe non essere così facile.
Chiaramente il fattore più importante che incide sulla scelta d’acquisto di questa tipologia di prodotti resta la qualità, che dipende dalla serietà dell’azienda che lo ha prodotto, vedi ad esempio la selezione di prodotti contenenti CBD a buon prezzo su JustBob.it
In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza sul cannabidiolo, sui potenziali effetti benefici e sulle principali applicazioni di questo principio attivo. Il CBD può, infatti, essere presente in varie tipologie di prodotto e può essere assunto con diverse modalità, sulla base delle proprie esigenze e perché no, anche sulla base dei propri gusti personali.
Per avere un quadro completo sull’argomento, cominciamo anzitutto a capire cos’è il CBD, per poi esaminarne la proprietà e i presunti benefici.
Cos’è il CBD?
Il cannabidiolo (CBD) è un composto non psicoattivo della cannabis che, a differenza del delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), non ha effetti psicotropi e droganti, né causerebbe effetti collaterali indesiderati.
In tal senso, si è espressa l’OMS che, in un rapporto del 2018, afferma non solo che il CBD può essere assunto senza particolari rischi per la salute, ma anche che possiede potenzialità terapeutiche.
Secondo l’ONU questa sostanza avrebbe effetti benefici, poiché aiuterebbe il nostro organismo a mantenere l’equilibrio e a rispondere alle sollecitazioni esterne, come lo stress.
Più nel dettaglio, il CBD agisce sul metabolismo attraverso il sistema endocannabinoide, un sistema biologico di comunicazione tra le cellule che svolge un ruolo chiave per l’omeostasi dell’organismo.
In pratica, quando cambiano le condizioni esterne, gli endocannabinoidi attivano i neurotrasmettitori per trasmettere dei segnali alle cellule e consentire loro di innescare una risposta, al fine di proteggersi dai cambiamenti generati dall’ambiente esterno.
Ora che abbiamo visto come il CBD interagisce con il nostro corpo e l’importanza del sistema endocannabinoide, passiamo a esaminare le proprietà e gli utilizzi del CBD.
Proprietà e usi del CBD
Il CBD ha suscitato l’interesse della comunità scientifica per i potenziali effetti benefici sull’organismo.
Gli studi in ambito medico sono numerosi, ma relativamente recenti. Pertanto, non abbiamo ancora una chiara valutazione degli effetti a lungo termine di questa sostanza.
Ciò detto, proviamo a descrivere le sue proprietà sulla base delle evidenze scientifiche sinora raccolte.
In primo luogo, il cannabidiolo viene descritto come un antinfiammatorio naturale, che inibisce le citochine infiammatorie e attiva gli enzimi antiossidanti, garantendo il ripristino delle condizioni di normalità del sistema endocannabinoide che, come abbiamo detto, è fondamentale per l’omeostasi dell’organismo.
Per questo motivo, i prodotti a base di cannabidiolo e, in particolare gli oli di CBD, possono aiutare a dare sollievo in caso di tensioni muscolari, crampi e infiammazioni articolari.
Non a caso sempre più sportivi ne apprezzano l’utilità per uso topico, naturalmente limitatamente ai Paesi nei quali questo utilizzo è consentito: l’olio di CBD viene talvolta considerato un efficace rimedio naturale per lenire contusioni e traumi derivanti da un’attività sportiva intensa e prolungata.
Il CBD, quando applicato direttamente sulla cute, aumenta i livelli di cheratina e, quindi, contribuisce ad accelerare i processi di guarigione nel caso di escoriazioni cutanee, riducendo la carica batterica della lesione.
Secondo diversi studi, inoltre, il CBD per uso topico risulterebbe utile nella lotta contro i piccoli inestetismi della pelle del viso (ad esempio, l’acne) e aiuterebbe a contrastare l’insorgenza di alcune patologie della pelle più gravi come la psoriasi o la dermatite.
Infine, il principio attivo in esame ha effetti ricostituenti e antiossidanti: la presenza di acidi grassi essenziali permette di nutrire e idratare la pelle, contrastando i segni del tempo e rallentando il processo di invecchiamento cutaneo.
Per queste ragioni il CBD può essere anche utilizzato come ingrediente nella preparazione di prodotti cosmetici e nella produzione di oli per massaggi.
Quali sono gli altri possibili utilizzi oltre all’applicazione topica?
Se queste sono i principali utilizzi del CBD per uso topico (che si sostanzia nella produzione di oli, preparati, creme ecc. da applicare direttamente sull’epidermide), dobbiamo anche menzionare il fatto che, nei Paesi dove è consentito, il CBD può essere somministrato per via orale o sublinguale.
Quest’ultima, in particolare, è una modalità molto comune per assumere l’olio di CBD. Secondo gli utilizzatori è la via di somministrazione più semplice e veloce: basterebbe collocare poche gocce sotto la lingua per sentirne gli effetti, senza la necessità di dover fumare o vaporizzare concentrati di CBD.
A detta di chi vi ricorre, questa modalità di somministrazione sarebbe in grado di esaltare i noti effetti ansiolitici e rilassanti del CBD. Del resto, diversi studi scientifici hanno testato e appurato la capacità del CBD di alleviare disturbi d’ansia e di alcuni sintomi legati alla depressione.
Controindicazioni ed effetti indesiderati del CBD
I numerosi studi condotti in questi ultimi anni sul CBD sembrerebbero dimostrare che il suo utilizzo non comporta particolari rischi per la salute.
Tuttavia, è importante evidenziare come molte delle indagini effettuate riguardino animali o colture in vitro di tessuti cellulari. Pertanto, questi studi non riproducono con esattezza il funzionamento del CBD nel corpo umano, ma aiutano a chiarire come esso potrebbe funzionare.
Detto ciò, esiste una casistica, anche se sommaria e limitata, sugli effetti collaterali prodotti dall’uso di CBD.
Quest’ultimi, che sono solitamente determinati da un uso eccessivo della sostanza (alte dosi giornaliere e uso prolungato nel tempo), potrebbero includere non solo effetti indesiderati lievi, come bocca impastata o eccessiva sonnolenza, ma anche affaticamento, diarrea, diminuzione dell’appetito e perdita di peso.