I ricercatori dell’Alma Mater di Bologna hanno scoperto un nuovo ceppo di legionella grazie ad analisi geniche durante i controlli in hotel
La legionella parla (anche) bolognese. I ricercatori dell’Alma Mater hanno infatti individuato una nuova specie batterica, la 64esima al mondo, la seconda isolata in Italia. E’ stata chiamata ‘Legionella bononiensis’, essendo stata trovata appunto a Bologna. La scoperta è stata fatta durante i controlli di routine in un albergo, nel corso del 2019, dagli scienziati del Laboratorio di Microbiologia ambientale e biologia molecolare (Mab) dell’Università di Bologna.
TROVATA IN UN HOTEL
“Durante l’attività di sorveglianza programmata in una struttura alberghiera- spiega Sandra Cristino, ricercatrice dell’Alma Mater e responsabile del Mab- il personale del laboratorio ha isolato delle colonie atipiche, che avevano caratteristiche morfologiche e fenotipiche peculiari. Abbiamo analizzato i campioni raccolti con tutte le metodiche standardizzate e suggerite dalle norme di riferimento, oltre che dalla letteratura scientifica, ma i risultati ottenuti erano discordanti e non hanno permesso l’identificazione dei batteri a livello di specie”.
SONO SERVITE ANALISI GENICHE
Per questo gli studiosi dell’Ateneo di Bologna sono passati al sequenziamento genetico, stabilendo così una relazione tra i batteri rinvenuti e un ceppo di riferimento della specie ‘Legionella quateirensis’. Servivano però ulteriori approfondimenti, attraverso l’analisi altri geni specifici della legionella con ulteriori tecnologie di sequenziamento dell’intero genoma e di spettroscopia di massa. “I risultati che abbiamo ottenuto hanno confermato quanto avevamo osservato in coltura- spiega Cristino- eravamo di fronte a una specie nuova, distante filogeneticamente dalla Legionella quateirensis, mai documentata in letteratura scientifica”.
IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE
E’ iniziato così il percorso per il riconoscimento ufficiale del ceppo, depositando campioni in due collezioni di colture microbiche di due diversi Paesi (negli Stati Uniti e in Germania, ndr) come previsto in questi casi. Dopo il riconoscimento ufficiale dei ceppi, i risultati sono stati inviati alla ‘International journal of systematic and evolutionary microbiology’, cioè la rivista scientifica riconosciuta a livello internazionale per la registrazione di nuove specie. Dopo un anno di ulteriori revisioni, il nuovo ceppo batterico è stato ufficialmente riconosciuto dalla comunità scientifica col nome appunto di ‘Legionella bononiensis’. La scoperta della nuova specie è stata annunciata ufficialmente nel corso del decimo congresso internazionale sulla legionella che si è svolto a Yokohama, in Giappone.
IL LAVORO PROSEGUE
Intanto, spiega la Dire (www.dire.it), il lavoro degli studiosi del laboratorio Mab dell’Alma Mater di Bologna non si ferma. “È fondamentale continuare lo studio sulla patogenicità e infettività del nuovo ceppo scoperto– conferma Cristino- oltre che il pattern di antibiotico resistenza, al fine di poter effettuare attività di prevenzione sulla salute pubblica. Inoltre, il laboratorio sta lavorando su due nuovi isolati, che risultano essere a loro volta due nuove specie del genere legionella”.