Fuori il libro “Miracolo nella 34ª strada”, edito dal marchio “Risfoglia” della casa editrice “Armando Curcio Editore”, scritto dalla regista e sceneggiatrice Stefania Capobianco
Il Natale si avvicina e la magia che porta con sè inizia a diffondersi nelle strade illuminate a festa e nelle vetrine di negozi e librerie che si tingono di rosso. Ed ecco apparire un titolo tanto nuovo quanto familiare: Miracolo nella 34esima strada, un film cult del 1947 vincitore di ben 3 Premi Oscar, trasposto sotto forma di libro per bambini, edito dal marchio Risfoglia della nota casa editrice Armando Curcio Editore e disponibile nelle librerie di tutta Italia.
A scriverlo, la regista, sceneggiatrice e giornalista originaria di Gaeta in provincia di Latina, Stefania Capobianco, insieme a Francesco Gagliardi.
“Scrivere un libro rivolto ai bambini è stata un’esperienza completamente nuova”, afferma Capobianco. “I bambini sono lettori molto esigenti a differenza di quanto a volte si crede. Hanno bisogno di emozioni vere, che le parole insieme alle immagini hanno il potere di evocare. Vogliono credere in ciò che si racconta loro, di perdere il contatto con la realtà e di ritenere vero anche ciò che sanno essere impossibile e per far sì che ciò accada, bisogna unire una scrittura fluida e coinvolgente con un pizzico di umorismo”. La storia narrata è quella di una bambina, Susan, che però crede che Babbo Natale sia solo una leggenda o almeno questo è quello che le ha sempre detto sua madre Doris. Eppure quel Babbo Natale che incontrerà sulla sua strada, all’anagrafe Kris Kringle, è diverso da tutti gli altri e grazie ai suoi modi gentili e a una serie di fortuite circostanze, farà vacillare le certezze di Doris e Susan, dimostrando loro l’importanza di avere fede anche quando il buon senso suggerisce di non farlo. Il libro scritto da Capobianco e Gagliardi riserva però anche un’altra sorpresa. All’interno del testo sono presenti alcune parole scritte in rosso che ogni bambino dovrà cercare per comporre una frase dedicata proprio a loro, che racchiude il vero senso di questa festività, perchè in fondo, Natale non è solo un giorno ma uno stato d’animo.