Tassisti di Bologna (Edizioni Minerva) è un libro voluto da Cotabo per i 55 anni della nascita della cooperativa, fondata nel 1967 da un gruppo di sedici tassisti
Tassisti di Bologna (Edizioni Minerva) è un libro voluto da Cotabo per i 55 anni della nascita della cooperativa, fondata nel 1967 da un gruppo di sedici tassisti che decisero di cooperare per poter offrire servizi di qualità all’utenza e migliori condizioni di lavoro ai soci. Un volume fotografico che mette a confronto i tassisti della Bologna degli anni ’50 e ’60 con quelli di oggi.
Le immagini storiche sono di Walter Breveglieri, che con la sua agenzia Fotowall ha documentato gli eventi più importanti della storia, della cronaca e dello sport bolognese e non (sue, tra le tante, le foto dei processi a Walter Reder, condannato per la strage nazista di Marzabotto, e a Carlo Nigrisoli, accusato di aver avvelenato la moglie nel 1963).
Lo sguardo sull’attualità è stato affidato a Martino Lombezzi, fotografo che collabora con l’agenzia Contrasto dal 2005. Ha lavorato in Medio Oriente e nei Balcani, realizzato un progetto fotografico sui 30 anni della strage alla stazione di Bologna e un documentario sull’attentato al Rapido 904 del 23 dicembre 1984.
Dal confronto tra le immagini, che hanno come protagonisti taxi e tassisti, emergono i cambiamenti di Bologna, della società e del modo di spostarsi: dall’ultimo vetturino con carrozza e cavallo che collegava la stazione a piazza Maggiore alla Tesla, dal semaforo in una piazza Nettuno trafficatissima alla T pedonalizzata dei giorni nostri.
Il volume è stato presentato nel corso di un evento per i 55 anni di Cotabo, alla presenza dei soci, di esponenti delle associazioni economiche e delle istituzioni. All’evento sono intervenuti il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini.
“Siamo stati la prima organizzazione di trasporto persone nata a Bologna. Questo libro ci aiuta a tenere vivo il legame tra i 16 fondatori di Cotabo e gli oltre 500 soci attuali. Non c’è più quel mondo in bianco e nero immortalato da Breveglieri ma i nostri obiettivi di fondo non sono cambiati: riuscire ad offrire servizi di mobilità di qualità e creare opportunità e migliori condizioni di lavoro per i nostri associati – commenta Riccardo Carboni, presidente di Cotabo – Ma in occasione del nostro compleanno e in questa fase complessa e incerta che viviamo, credo sia utile ribadire la modernità del modello cooperativo, che non estrae valore dal territorio ma lascia qui la ricchezza prodotta, per i soci attuali e per quelli che verranno, per la comunità e per Bologna, il nostro amato luogo di lavoro“.
Un capitolo del volume è dedicato al “Delitto del tassì 17“, all’omicidio del giovane tassista Giorgio Camorani, trovato assassinato la mattina del 1° febbraio 1950. Una vicenda che rimase per anni agli onori delle cronache cittadine e che fu documentata da Breveglieri in tutte le sue fasi: dall’arresto degli accusati alle varie fasi processuali.
L’appendice è dedicata alla “modernità” di Cotabo, con immagini di Martino Lombezzi relative ai servizi della cooperativa, alla mobilità a ridotto impatto ambientale, agli aspetti sociali della cooperativa, al personale della centrale e ai soci.