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Come si gioca al solitario e come è nato questo passatempo

solitario

Il solitario (in francese ‘patience’, pazienza) nacque in Francia durante la Rivoluzione e da allora non ha mai smesso di avere estimatori: ecco come si gioca

I giochi di società con dadi, pietre o carte esistevano già nell’antico Egitto e in Mesopotamia. In particolare, le carte da gioco venivano spesso estratte per varie occasioni e utilizzate come passatempo. La storia dice che le prime carte, che assomigliano a un gioco di solitario, erano già diffuse in Cina e in Giappone nel XII secolo. Un’idea che ancora oggi gode di grande popolarità, anche nel settore online.

GIOCHI DI CARTE ATTRAVERSO I SECOLI

Ma i giochi di carte non erano praticati solo in Asia. Le carte di cartone raggiunsero finalmente l’Europa attraverso l’India e la Persia nel XIV secolo. Tuttavia, il gioco con le carte colorate fu presto considerato un’opera del diavolo e nel 1367 fu addirittura vietato da un tribunale. Tuttavia, le persone non potevano sfuggire al gioco con le carte. Nonostante i tentativi di proibizione e i divieti da parte della Chiesa e di altre autorità, varie classi sociali utilizzavano le carte per abbandonarsi al divertimento del gioco d’azzardo.

Nel corso del tempo, carte molto semplici sono diventate bellissime versioni decorative. Nel XV secolo, noti artisti dipingevano ancora a mano i mazzi di carte, creando così varianti uniche. Ogni modello era ovviamente unico e quindi molto ricercato. Naturalmente, non tutti potevano permettersi il costo, il che ha dato origine alla corporazione dei pittori di carte, che ancora oggi gode di una reputazione elitaria.

Grazie all’invenzione della tecnologia di incisione e stampa su legno, verso la fine del XV secolo fu finalmente possibile ottenere carte da gioco in modo più rapido e semplice. Più carte venivano stampate, più il costo si abbassava e più persone potevano permettersi pacchetti di carte. Gradualmente sono emersi vari giochi di carte, tra cui il solitario (che in tedesco significa “da solo”), noto in Francia come “patience“, che può essere tradotto come “pazienza“.

COME È NATO IL SOLITARIO

La leggenda narra che un nobile in Francia, durante la Rivoluzione francese, abbia giocato a solitario in attesa dell’esecuzione. Non avendo niente di meglio da fare, usò le carte per trovare un modo di risolvere la frase pezzo per pezzo. Di conseguenza, la voce del gioco si diffuse tra i suoi compagni di detenzione e divenne sempre più familiare, anche al di fuori delle celle del carcere.

Il primo riferimento scritto alla Pazienza e al suo funzionamento è noto dal libro “Das Neue königliche L’Hombre”, pubblicato in Germania nel 17888. Oltre a una raccolta di regole, vengono citati vari giochi e quindi anche un passaggio per il solitario. Le regole non sono praticamente cambiate fino ad oggi. Il giocatore utilizza un mazzo di carte e gioca da solo. L’obiettivo è sfidare il sistema. Le carte vengono suddivise a turno in diverse sezioni fino a esaurimento. Se non ci sono più carte in mano, il giocatore ha sconfitto il sistema.

Nel frattempo, esistevano anche varianti per due giocatori. In questo caso, non solo un giocatore ha preso parte al gioco del solitario, ma anche un avversario. Entrambe le parti hanno giocato un round a testa e hanno potuto scommettere l’una contro l’altra. Tuttavia, l’elemento del gioco non sembra aver preso piede in modo permanente, per cui il solitario era generalmente considerato un gioco solitario.

Tuttavia, il solitario non solo era molto popolare in Francia e in Inghilterra, ma ha conquistato quasi tutto il mondo. Questo ha portato naturalmente allo sviluppo di molte versioni diverse, che sono state anche scritte e registrate in libri. Ancora oggi, il solitario ha numerosi seguaci che amano usare il gioco di carte per passare il tempo o per allenare le proprie capacità.

Dagli anni ’80, il gioco è diventato ancora più facile da praticare. Con lo sviluppo dei PC, esistono giochi per computer dedicati al solitario. All’inizio esistevano solo semplici programmi che rendevano possibile il gioco di carte digitale. Nel frattempo, anche Internet offre molte varianti diverse, ma l’obiettivo è sempre lo stesso.

COME FUNZIONA IL SOLITARIO

Il gioco di carte sul computer è molto simile alla variante di carte nella vita reale. Invece di girare le carte con la mano, però, il giocatore deve usare il mouse. Anche in questo caso, l’obiettivo è mettere le carte del mazzo nell’ordine corretto durante una fase di accumulo. È importante seguire le regole quando si scoprono e si spostano le carte. Se una carta non è nell’ordine giusto, il computer corregge la mossa e la riporta al mazzo di partenza. L’imbroglio non conta!

Se alla fine tutte le carte sono distribuite correttamente, il gioco è finito e si può ricominciare. È importante mettere le carte nell’ordine corretto, cioè in base a

– Re

– Regina

– Jack

– 10

– 9

– 8

– 7

– 6

– 5

– 4

– 3

– 2

– 1

– Asso

e in quattro pile diverse, in modo che le carte corrispondano al seme corrispondente.

QUALI VERSIONI DI SOLITARIO SI POSSONO TROVARE SU INTERNET?

Il moderno solitario su PC ha subito alcune evoluzioni nel corso del tempo, ma negli anni ’90 era impossibile immaginare che i sistemi operativi Windows ne fossero privi. Nel 2019, Microsoft Solitaire è stato addirittura inserito nella World Video Game Hall of Fame.

Oltre alla versione per Windows, esistono molte varianti e versioni di come giocare a Solitario online, che funzionano in solitaria o in modalità multigiocatore. Così, ora è di nuovo possibile giocare al solitario in modalità a due giocatori o in gruppo. Tuttavia, chi accetta la sfida deve dimostrare di possedere determinate capacità. L’obiettivo è duellare con giocatori di tutto il mondo.

A tal fine, due o più giocatori partecipano a una sfida e ricevono la stessa struttura di carte. Ora è necessario risolvere il gioco pezzo per pezzo. Oltre all’efficienza delle mosse, anche la velocità è decisiva per decidere l’esito della partita. In ogni caso, è chiaro che le possibilità di vincita sono molteplici e il solitario può creare dipendenza. Una volta deciso di giocare, vorrete diventare più veloci e più bravi come spiega la Dire (www.dire.it).

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